Si è tenuto presso l’Aula magna dell’Istituto Tecnico “Buonarroti” di Caserta l’atteso evento conclusivo del service “Sostenibilità ambientale e solidarietà” promosso dal Rotary Club Caserta Luigi Vanvitelli, guidato con dedizione ed entusiasmo dalla presidente Gabriella Montanaro. Il progetto, giunto alla sua quarta edizione, ha raccolto consensi unanimi per i risultati lusinghieri raggiunti nella promozione della raccolta differenziata della plastica, tanto da essere definito “entusiasmante” dalla responsabile Monica Pasquarelli del Coripet, il Consorzio nazionale per il riciclo del PET.
Fulcro dell’iniziativa è infatti la promozione del recupero della plastica PET attraverso eco-compattatori dislocati in tutta la regione Campania presso i supermercati Decò del Gruppo VéGé, di cui il socio Pietro Ragazzino, prossimo presidente incoming, è amministratore delegato. Le bottiglie conferite generano eco-buoni, destinati all’acquisto di beni di prima necessità che i Club Rotary donano alle associazioni locali, coniugando così sostenibilità ambientale e solidarietà sociale.
L’evento, svoltosi alla presenza di numerose autorità rotariane, dei soci del Club Luigi Vanvitelli e di un pubblico composto da studenti attenti, ha visto l’alternarsi di relatori esperti che hanno suscitato vivo interesse.
La manifestazione è stata aperta dai saluti della dirigente scolastica Maria Ruggiero, che ha sottolineato la validità del progetto in termini di impatto ambientale, lodando l’impegno del Rotary nel promuovere azioni concrete a tutela del territorio. La dirigente ha ricordato come l’istituto abbia già avuto modo di collaborare con il Club in altre significative iniziative nel corso dell’anno, evidenziando la sinergia educativa e formativa che si è venuta a creare tra scuola e associazionismo, con ricadute positive sia per gli studenti che per la comunità.
Dal canto suo, la presidente Montanaro, che ha moderato l’incontro nella sua veste di docente dell’istituto, ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti club che hanno aderito con entusiasmo al progetto, riconoscendo in ciascuno di essi una componente fondamentale per la riuscita dell’iniziativa, ed in particolar modo ai tanti rotariani presenti nella sala gremita. Un pensiero speciale è stato rivolto agli studenti, veri protagonisti e destinatari principali dell’incontro, ai quali bisogna fornire strumenti, esempi e opportunità per aiutarli a sviluppare una coscienza ambientale matura e responsabile.
Anche Don Antimo Vigliotta, Direttore della Caritas Diocesana di Caserta, ha espresso gratitudine per la collaborazione con il Rotary, evidenziando come, nel territorio, siano molteplici e diffuse le forme di povertà, non solo materiali ma anche sociali e relazionali. Ha sottolineato la grande valenza del progetto in grado di generare un concreto aiuto per le persone più fragili attraverso la donazione di beni di prima necessità.
Sui risultati del progetto, anche in termini numerici e di adesioni, si è soffermato Vincenzo Caserta, past president del Rotary Club Caserta Luigi Vanvitelli e vero deus ex machina dell’iniziativa. Con competenza, ha illustrato i dati più significativi raggiunti, spiegando come l’edizione di quest’anno abbia visto la partecipazione attiva di diciotto club, non solo della provincia di Caserta ma anche dell’area metropolitana di Napoli. Caserta ha ricordato come il progetto, realizzato anche con il contributo del socio Ignazio Dimino, sia cresciuto anno dopo anno, trasformandosi in un modello concreto di economia circolare e in una rete virtuosa capace di coinvolgere centinaia di soci, istituzioni, aziende e studenti.
Nel suo intervento, l’ingegnere Umberto Asprino, socio del Rotary Club Valle Caudina ha offerto una chiara spiegazione dei principi dell’economia circolare, mettendone in luce sia gli aspetti storici che gli impatti attuali. Ha illustrato come il passaggio verso un sistema che riduce gli sprechi, valorizza il riutilizzo dei materiali e promuove la sostenibilità sia ormai una necessità imprescindibile, non solo per l’ambiente ma anche per l’economia e il benessere sociale. Il suo intervento ha rappresentato un prezioso momento formativo, capace di offrire strumenti di comprensione critica e consapevolezza, mostrando come le scelte quotidiane, a partire dalla corretta raccolta differenziata, si inseriscano in un quadro globale di trasformazione e responsabilità.
Particolarmente significativo è stato il videomessaggio del Governatore del Distretto Rotary 2101, Antonio Brando, che ha espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa promossa dal Rotary Club Caserta Luigi Vanvitelli. Brando ha sottolineato come il progetto abbia saputo coinvolgere numerosi club dimostrando una straordinaria capacità di fare rete e di unire energie e competenze diverse attorno a un obiettivo comune: la tutela dell’ambiente e la solidarietà verso le fasce più fragili della popolazione.
Al progetto che ha visto come capofila il Club Luigi Vanvitelli, hanno infatti aderito i Club Alto Casertano Piedimonte Matese, Campania Napoli, Caserta Reggia, Caserta Terra di Lavoro, Maddaloni Valle di Suessola, Napoli, Pompei Villa dei Misteri, Sant’Agata dei Goti, Sorrento, Ulisse Golfo di Napoli, Valle Caudina, Rotaract Club Caserta Luigi Vanvitelli, Acerra Casalnuovo “Aniello Montano”, Aversa Terra Normanna, Capua Antica e Nova, Sessa Aurunca e l’Innerwheel Caserta Luigi Vanvitelli.
Nel suo intervento Rosaria Della Valle, in rappresentanza della Sorting Recycling Industries, ha illustrato l’impegno e il ruolo centrale dell’azienda nel processo di selezione e riciclo degli imballaggi in plastica, offrendo agli studenti una panoramica concreta su cosa accade alla plastica conferita negli eco-compattatori e incentivandoli anche a scegliere un percorso di lavoro futuro in questo settore in forte espansione. Con un approccio orientato all’uso circolare delle risorse, per SRI ogni materiale ha un suo valore e un suo ciclo di vita da prolungare, da qui l’importanza di una raccolta differenziata accurata per garantire l’efficacia dell’intero processo.
Al convegno ha preso parte anche il WWF, con cui il club casertano ha realizzato diversi service insieme, con il delegato regionale Raffaele Lauria e Milena Biondo, delegata di Caserta, che ha criticato l’uso eccessivo di packaging, spesso per prodotti molto piccoli o singoli, che genera un grande spreco di materiali, soprattutto plastica, che poi difficilmente viene smaltita correttamente.
In collegamento da Milano per Coripet, Monica Pasquarelli ha annunciato che nel 2024 ben 164.000 tonnellate di plastica sono state trasformate in materia prima seconda, grazie anche al contributo significativo del progetto. L’obiettivo per l’anno in corso è incrementare il tasso di riciclo fino al 76%, con l’ambizione di raggiungere il 90% nei prossimi anni.