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Sversavano liquami su un fondo agricolo con due autocisterne, a San Tammaro, nel Casertano: tre fratelli sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dai carabinieri forestali, che hanno sequestrato di circa 20mila metri quadrati, contestando il reato di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.

I carabinieri sono entrati in azione dopo essere stati allertati da una pattuglia dell’Esercito Italiano del contingente “Strade Sicure”, impegnata in servizi di controllo finalizzati al contrasto dei reati ambientali nella cosiddetta Terra dei Fuochi. “Ringrazio Carabinieri ed Esercito per il monitoraggio costante del territorio – spiega il ministro dell’Ambiente Sergio Costa –. purtroppo neanche il drammatico momento storico ferma l’aggressione all’ambiente. La Terra dei Fuochi, come anche altre aree del Paese a rischio ambientale, restano al centro della nostra attenzione. I controlli proseguiranno serrati, non abbiamo intensione di lasciare margini di movimento a questi ecocriminali». Sul fondo agricolo sequestrato, non vi erano colture agricole in atto e le peculiari modalità di sversamento del liquame, effettuato tramite tubo di grosso diametro in un medesimo punto, hanno fatto chiaramente comprendere che non si stavano perseguendo le finalità agronomiche previste dalle leggi di settore. Le modalità di sversamento erano, invece, molto più simili ad una vera e propria operazione di lagunaggio, operazione di smaltimento rifiuti liquidi prevista dal Testo Unico Ambientale.