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Caserta – Nei due mesi appena trascorsi di giugno e luglio sono calati i roghi di rifiuti nelle province di Napoli e Caserta, in particolare nella fascia di comuni ricadenti nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”; un calo drastico soprattutto a luglio. E’ quanto emerso dalla riunione della Cabina di regia “Terra dei fuochi”, tenutasi presso la Prefettura di Napoli, in cui sono stati analizzati i dati del bimestre estivo appena concluso. Nel mese di giugno si sono verificati 166 roghi contro i 192 del giugno 2019; mentre per luglio, il dato è di 28 incendi contro i 225 dello scorso anno. L’analisi ha rilevato anche che i roghi, sia pure ridotti di numero, si sono concentrati in aree ristrette. Dieci di essi, particolarmente gravi avendo coinvolto quantità elevate di materiali come pneumatici abbandonati e plastiche, sono avvenuti in prossimità di insediamenti abitativi abusivi, come campi rom; è accaduto nei comuni di Giugliano in Campania, Caivano e in quelli limitrofi. Ciò ha mantenuto elevata la percezione del fenomeno da parte dei residenti, che hanno protestato. Sono apparsi comunque in miglioramento altri importanti indicatori: la quantità di pneumatici prelevati da Ecopneus è arrivata a 80 tonnellate nel bimestre appena trascorso rispetto alle 60 di giugno-luglio 2019; 86 le persone denunciate, mentre nel bimestre giugno-luglio 2019 erano state 35. In lieve diminuzione, invece, il numero di aziende sequestrate: da 18 a 17.