- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Diventerà un polo turistico e culturale Palazzo Teti Maffuccini, storico immobile della città di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) dove nel 1860 dimorò Garibaldi, in passato confiscato ad un ex sindaco e finito qualche anno fa al centro delle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per i lavori di riqualificazione, che sarebbero stati condizionati dal clan dei Casalesi. L’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Mirra prosegue infatti l’iter con il recupero di fondi per finanziare un progetto che consentirà di trasformare lo storico edificio di via Roberto d’Angiò in un luogo con finalità culturali e sociali di ampio respiro, attraverso la realizzazione di un museo, di una biblioteca, di sale multimediali, di ambienti dedicati alla musica ma anche attraverso la valorizzazione del suo importantissimo giardino. Il lavoro dell’amministrazione Mirra – dopo la perdita del finanziamento per mancato utilizzo dei fondi entro il 2015 e l’indagine della Corte dei Conti a seguito delle iniziative dell’Autorità Giudiziaria – ha permesso di recuperare, con fondi di rotazione regionali, un progetto fondamentale per intercettare risorse per quei lavori che restituiranno Palazzo Teti alla sua dignità e bellezza. “La riqualificazione di Palazzo Teti – ha dichiarato il Sindaco Antonio Mirra – deve essere uno dei principali obiettivi della Città nei prossimi anni, perché l’immobile deve essere il centro delle future attività culturali della Città. Stiamo lavorando per recuperarne la bellezza”.