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Corinaldo (An) – Nella tarda serata di ieri, in San Prospero (MO), Castelnuovo Rangone (MO), Castelfranco Emilia (MO), San Cesario sul Panaro (MO), Sestri Levante (GE), Cervia (RA), i Carabinieri del Comando Provinciale di Ancona, collaborati nella fase esecutiva da quelli di Modena, Genova e Ravenna, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Ancona, dr. Carlo Cimini, nei confronti di 7 soggetti, domiciliati nella provincia di Modena, ritenuti responsabili di  “Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine”, e sei di loro anche di “Omicidio preterintenzionale”, “Lesioni personali” e singoli episodi di “Rapine e Furti con strappo”.

Le indagini, avviate a seguito dei gravi eventi che si sono verificati all’interno della discoteca “Lanterna Azzurra Clubbing” di Corinaldo, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, in cui trovarono la morte sei persone ed altre 200 circa rimasero ferite, sono state condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Ancona sotto la direzione della locale Procura della Repubblica e coordinata dal Procuratore della Repubblica dr.ssa Monica Garulli e dai Sostituti Procuratori dr. Paolo Gubinelli e dr. Valentina Bavai Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona.

Le attività hanno consentito di individuare gli appartenenti ad un sodalizio criminale dedito a furti e rapine all’interno di locali da ballo.

In particolare, nel  corso delle indagini, sono stati raccolti elementi a carico di 6 giovani (B.A.,19enne nato a Modena e residente a San Prospero, M.A., 22enne, nato a Tunisi e residente a Castelnuovo Rangone, A.C., 20enne nato a Modena e residente a Bomporto, U.D.P., 19enne nato ad Aversa e residente a San Prospero, S.H., 21enne nato in Marocco e residente a Bomporto, R.M., 19enne, nato a Modena e residente a San Cesario sul Panaro) i quali, unitamente ad un diciannovenne deceduto nel corso dell’indagine a seguito di un incidente stradale, la notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 erano presenti all’interno della “Lanterna Azzurra Clubbing” di Corinaldo dove si rendevano responsabili di rapine ai danni di cinque giovani avventori del locale e di un furto con strappo di collane in oro.

Gli indagati, per agevolare le loro azioni predatorie, utilizzavano lo spray al peperoncino che veniva diffuso in concomitanza con l’annuncio dell’arrivo del trapper “Sfera Ebbasta” e l’emissione dei fumi coreografici.

La diffusione nell’aria di tale sostanza urticante determinava la fuga incontrollata degli avventori dal locale, fuga che causava la caduta, l’accumulo ed il confinamento di numerosi avventori. In quella tragica serata persero la vita sei persone e ben 197 furono i feriti, di cui sette ricoverati in gravi condizioni.