La Reggia di Caserta ospiterà il prossimo 22 luglio, alle ore 16.30, il Tavolo di coordinamento per la valorizzazione territoriale, un appuntamento voluto per rafforzare la cooperazione tra istituzioni, enti locali e realtà associative operanti nell’area del Sito UNESCO.
L’incontro si terrà nella Sala “Terra di Lavoro” del complesso vanvitelliano e rappresenta un momento chiave nel percorso di dialogo e concertazione promosso dalla Direzione del museo, in linea con i valori fondanti del Piano di Gestione del Sito UNESCO.
Un’alleanza operativa tra territori, istituzioni e comunità

Foto per libro
L’iniziativa intende dar vita a un confronto permanente tra i soggetti pubblici e privati attivi nell’area, con l’obiettivo di costruire uno strumento operativo condiviso al servizio dello sviluppo culturale, turistico ed economico del territorio.
Sono stati invitati a partecipare i rappresentanti dei Comuni, delle istituzioni territoriali, delle associazioni di categoria, delle pro loco, degli ordini professionali, dei consorzi di tutela, delle università e delle guide turistiche. Tutti attori fondamentali per definire una strategia integrata e sostenibile.
“Parlare di sinergia oggi significa creare le condizioni per un futuro comune che metta a valore le risorse ambientali, culturali e produttive di questo straordinario patrimonio”, sottolineano dalla Direzione del museo.
Una visione di lungo termine per un bene comune
La Reggia di Caserta, museo autonomo del Ministero della Cultura, prosegue così nel suo impegno per rendere il sito non solo un’icona artistica e storica, ma anche un motore di coesione territoriale e innovazione sociale.
Il tavolo del 22 luglio rappresenta un primo passo verso l’istituzione di una cabina di regia condivisa, capace di orientare le politiche di valorizzazione in una prospettiva di medio e lungo periodo.
L’appuntamento si preannuncia come un’occasione cruciale per rafforzare il legame tra la Reggia e il suo territorio, dando concretezza a una rete di relazioni che possa generare benefici duraturi per l’intera area casertana.