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Caserta – Dovrebbe partire regolarmente l’anno scolastico 2017/2018 per le scuole superiori della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, storica istituzione di Maddaloni (Caserta) da decenni simbolo di legalità e di lotta alla devianza minorile con i suoi istituti e il suo Convitto, dal 2014 in profonda crisi finanziaria e pericolosamente vicina alla fallimento. Il Commissario Straordinario Giuseppe Alineri, generale della Guardia di Finanza, nominato nel 2015 dal Presidente della Regione Vincenzo De Luca, ha assicurato che “il prossimo 14 settembre, gli studenti delle Scuole Superiori dell’Ente maddalonese faranno puntualmente ritorno tra i banchi di scuola”. Il 3 agosto scorso infatti la Fondazione ha depositato, presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, domanda di concordato preventivo con riserva, allo scopo di tentare di evitare la immediata dichiarazione di fallimento; entro 60 giorni, prorogabili di altri 60, dovrà poi essere presentata domanda definitiva di concordato, che si dovrà basare su un “piano di rientro” dall’imponente debito, piano del quale un professionista in possesso dei requisiti di legge dovrà attestare la fattibilità. Peraltro un primo piano di rientro dal debito presentato dalla Fondazione è già stato bocciato nei primi giorni dello scorso mese di luglio dalla sezione fallimentare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere; una pronuncia che aveva provocato le immediate dimissioni di Alineri, non ancora ritirate.

Il Generale aveva attaccato la Regione. “Nonostante io abbia presentato le mie dimissioni irrevocabili da ormai due mesi, senza aver ricevuto a tal proposito alcun segnale dalla Regione – precisa il Commissario – ho provveduto comunque a formalizzare istanza di concordato con riserva al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere  solo per spirito di servizio, e per continuare a fornire un contributo disinteressato e convinto al tentativo di soluzione dei gravissimi e ben conosciuti problemi della Fondazione. Ho richiesto, al fine di sostenere la fattibilità del piano di rientro, garanzie o quanto meno un interessamento alla Regione, dalla quale, a questo proposito, finora, non è pervenuta alcuna indicazione. Auspico fortemente, nell’interesse del Villaggio, che nel breve periodo possa giungere, a me ovvero a chi sarà designato per  la mia sostituzione, qualche determinazione  concreta.  Tutto ciò dovrà avvenire nell’arco di 120 giorni e quindi ‘il tempo stringe’, in quanto i termini di legge sono improcrastinabili. Nel frattempo, per evitare penalizzazioni alle famiglie dei nostri allievi e dei nostri convittori, l’anno scolastico 2017/2018 verrà avviato. Voglio ricordare che la Fondazione ospita oltre 40 ragazzi in condizioni di disagio che alloggiano e studiano per tutto il periodo scolastico presso i locali del Villaggio”.

La Fondazione dà lavoro a 170 dipendenti e ospita nei suoi vari istituti, dal prestigioso Liceo Linguistico all’Alberghiero, quasi 500 studenti. A maggio la Fondazione aveva anche approvato un bilancio in pareggio dopo anni di disavanzo costante. Sembrava quindi che la strada verso il risanamento fosse tracciata, ma l’autorità giudiziaria ha bocciato il piano di rientro e la situazione è precipitata. La crisi del “Villaggio dei Ragazzi” , istituzione creata nel 1946 dal sacerdote don Salvatore D’Angelo e amata da Giulio Andreotti, è scoppiata nel 2014, quando, a causa di debiti per oltre 20 milioni di euro con fornitori ed enti di previdenza, si è dimesso il consiglio di amministrazione della Fondazione, allora gestita dalla Congregazione religiosa dei Legionari di Cristo e dalla Curia vescovile di Caserta. Intervenne così la Regione, che, oltre a commissariare l’istituzione, ha versato un contributo di tre milioni di euro garantendo il funzionamento del Villaggio.