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Una nuova stagione da record per il monitoraggio delle nidificazioni di tartarughe marine Caretta caretta in Campania. Lo rende noto il Wwf. A una settimana dalla conclusione della fase di pattugliamento delle spiagge, iniziata lo scorso 3 giugno, è stato infatti superato il record di 104 nidi registrato nel 2024. Con 107 nidi censiti lungo la costa campana, la fase di controllo delle schiuse è già iniziata nei comuni di Camerota e Castel Volturno lo scorso 27 luglio. Un risultato importante frutto di un’intensa campagna di monitoraggio coordinata dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli nell’ambito del progetto europeo “Life Turtlenest”. Attraverso il network “Caretta in vista”, di cui il WWF è partner insieme a numerose associazioni e istituzioni campane, centinaia di volontari hanno perlustrato incessantemente le spiagge alla ricerca di tracce e nidi.

I dati raccolti sono fondamentali per le analisi e la pianificazione delle strategie di conservazione delle tartarughe marine. Tra i dati periodicamente diffusi dalla Stazione Zoologica, emerge che il Cilento si conferma l’area ideale per le deposizioni. Tuttavia, un dato molto significativo riguarda il comune di Castel Volturno – monitorato da Vincenzo Viglione – attivista WWF Caserta e referente WWF Campania per il pattugliamento nidi di tartarughe, che con 42 nidi censiti si posiziona al primo posto tra i comuni campani e tra i primi in Italia; risultato che lancia un messaggio importante sulla valenza naturalistica di un territorio che si conferma straordinario, nonostante le note criticità ambientali. I rilevanti numeri dei nidi di quest’estate stimolano però anche un’ulteriore analisi su ciò che sta accadendo nel Mediterraneo: l’aumento della temperatura delle acque, insieme all’impegno dei volontari, è la causa principale dell’incremento delle nidificazioni negli ultimi anni. E questo fattore spinge le tartarughe a spostarsi verso nord in cerca di temperature e condizioni idonee alla riproduzione.