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Caserta – Mancano poco più di due settimane alle elezioni di secondo livello per il rinnovo del presidente e dei consiglieri della Provincia di Caserta, e la tensione cresce sia tra gli schieramenti in corsa sia all’interno delle coalizioni stesse.

Ed è il consigliere Regionale di Forza Italia Giampiero Zinzi, chiamato insieme al vice-coordinatore regionale Massimo Grimaldi a strutturare la lista a sostegno del candidato alla presidenza Provinciale Giorgio Magliocca, che puntualizza alcune stoccate fattegli recapitare a mezzo stampa nei giorni scorsi.

La prima risponde alle polemiche sollevate da una dichiarazione rilasciata da Giorgio Magliocca che non ha negato di strizzare l’occhio anche all’elettorato di centrosinistra, considerato che i sindaci e i consiglieri comunali che voteranno secondo l’indice di ponderazione si troveranno tra le mani due schede elettorali separate dove esprimere voti disgiunti tra il candidato alla presidenza e quello per la scelta dei consiglieri provinciali.

Quella di Magliocca è stata un’affermazione legittima ma sgradevole?

“E’ stata tutt’altro che sgradevole. Puntiamo sul civismo per ribaltare quel risultato che per il centrosinistra è scontato ma che invece non lo è. La nostra strategia, che parte dalla considerazione che esponevo prima, punta a recuperare l’impegno ed il sostegno di quegli amministratori civici che in questi due anni hanno aderito sui territori a progetti di centrosinistra. Anche la mia sarà una doppia campagna: la prima tesa a motivare gli amministratori di Forza Italia il cui sostegno a Giorgio Magliocca non è in discussione; la seconda per riavvicinare quegli amministratori oggi civici che, proprio perché liberi da legami partitici, oggi potranno scegliere il progetto politico ed il programma amministrativo più convincente”

E a chi sostiene che la vostra sfida alla coalizione di centrosinistra sia “a perdere”?

 “Rispondiamo che indubbiamente sulla carta il centrosinistra parte avvantaggiato, perché ricordo a tutti che queste sono elezioni di secondo livello sulle quali inevitabilmente incidono i risultati delle elezioni amministrative del 2015 e del 2016. Le ultime due tornate elettorali hanno registrato la sconfitta del centrodestra in quasi tutti i comuni e la vittoria del centrosinistra che, beneficiando dell’ “effetto De Luca”, ha guadagnato amministratori e sindaci. Tornando a queste Provinciali, c’è un fattore di cui tenere conto: l’alto numero di numero di amministratori civici, soprattutto nei piccoli comuni.  Considerando questo aspetto, penso che sia possibile ribaltare quella previsione – che da sinistra spesso sento fare – di una proporzione 80 a 20 per loro”.