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Sono scoppiate le polemiche a Torino. Un ufficio del Comune ha negato a una coppia di padri la rettifica dell’atto di nascita dei loro gemelli, nati in Canada con la gestazione. La modifica era stata richiesta perché l’atto era rimasto trascritto per il solo papà biologico. A Palazzo Civico spiegano che la giunta era favorevole alla rettifica («Avevamo dato indicazioni di procedere») ma che sono sorti dei problemi «di natura tecnica». A Milano, infatti, per un caso analogo il sindaco Sala aveva dato il via libera, mentre a Torino il no è stato motivato non solo con la questione dell’ordine pubblico ma anche con un riferimento alla legge 40 sulla procreazione assistita, che vieta la surrogazione di maternità. L’assessore alle Pari Opportunità, Marco Giusta, ha detto: «Il riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali deve diventare prassi, ma al momento non è possibile, c’è un vuoto normativo. Stiamo percorrendo tutte le strade possibili».