- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

di Ornella d’Anna

E’ arrivata oggi la notizia che don Michele Mottola, il parroco di Trentola Ducenta arrestato per aver molestato una minorenne che frequentava la sua chiesa, è stato anche sospeso dall’albo dei Giornalisti della Campania.

A ordinare il provvedimento, il presidente Odg Ottavio Lucarelli: “Si tratta di una vicenda di una brutalità assoluta” – spiega -. “Ringrazio i colleghi che, per primi, hanno segnalato che il parroco era iscritto all’Ordine come giornalista pubblicista. Sono anche soddisfatto per la velocità con cui siamo riusciti a intervenire”.

Nelle prossime ore, il Consiglio di disciplina metterà in moto la procedura di allontanamento. L’iniziativa è già stata notificata allo stesso don Mottola e, contestualmente, alla Procura di Napoli Nord e arriva a soli due giorni dalla conduzione in carcere del prete. A inchiodarlo era stato un servizio delle “Iene” nel quale la famiglia della bimba abusata aveva avuto il coraggio di raccontare i dettagli della vicenda, aggiungendo come fosse stata proprio la minorenne – con grande lucidità e sangue freddo – a registrare con il cellulare le parole inequivocabili del prete. Parole che, se in un primo tempo erano rimaste “sospese”, senza che nessuno avesse fatto niente, a un certo punto erano arrivate alle persone giuste: tra gli altri, il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, che non solo non aveva messo a tacere quelle “voci” tanto sgradevoli ma a maggio scorso, ancora prima di avere notizie certe sul caso, aveva provveduto a sollevare il “don” dal suo ministero.