- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – È arrivato in ospedale in una pozza di sangue. Aveva ferite su più parti del suo corpo. Parlava un Italiano stentato ma sapeva benissimo che poteva finire male. Ha raccontato la sua versione dei fatti ma le forze di polizia che stanno indagato sul suo tentato omicidio vogliono vederci chiaro e non sono sicuri che sia andata come lui stesso ha spiegato. Sta di fatto che aveva molte ferite da arma bianca. Era stato accoltellato, ma lui, un extracomunitario di 30 anni, ha invece dichiarato di essere stato preso a bottigliate. Secondo quanto lui stesso ha riferito agli agenti dell’ufficio prevenzione generale che sono arrivati all’ospedale Loreto Mare alle 9 del mattino, era in piazza Garibaldi e in particolare nei pressi dell’ingresso, lato via Ferraris. Era da solo a passeggiare quando sarebbe stato avvicinato da quattro pakistani che lo avrebbero aggredito per futili motivi e per rapinargli il cellulare, le scarpe che indossava e pochi spiccioli che aveva nelle tasche. Dopo di che lo avrebbero massacrato a bottigliate. In zona ci sono le telecamere e per questa ragione si stanno visionando le immagini almeno per arrivare a comprendere se sia stato quello il luogo dell’aggressione.