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Giugliano (Na) – Un epilogo amaro che testimonia come il calcio che non è una scienza esatta in talune circostanze sia anche bestiale. Si potrebbe riassumere brevemente così la sconfitta di misura dell’Afro Napoli (1-0) al fotofinish in casa del Giugliano nel ventitreesimo turno del campionato di Eccellenza. 

La banda di Ambrosino, sebbene non abbia portato in cascina alcun punto, esce a testa altissima dal Vallefuoco di Mugnano rendendo orgogliosi i propri tifosi per la prestazione maiuscola, perfetta dal punto di vista tattico, conseguita contro i tigrotti. Velotti e compagni, che hanno messo in difficoltà il Giugliano imbrigliandone il gioco e chiudendo tutti gli spazi con grande determinazione, sono caduti solamente al terzo minuto di recupero della seconda frazione di gioco con la deviazione vincente sottoporta di Caso Naturale. E pensare che prima di quel momento l’Afro Napoli le ha provate tutte per giocare un brutto scherzo alla formazione gialloblù a cui non è stato per niente facile rispettare i favori del pronostico e che è una delle pretendenti per la vittoria finale in Eccellenza. Al termine della gara emerge un dato significativo: il gruppo multietnico se la può giocare con tutti e questa sconfitta paradossalmente può rappresentare una tappa fondamentale per il processo di crescita dell’Afro Napoli per la conquista dei suoi obiettivi futuri. 

Il primo tempo è estremamente equilibrato dove Dodò avvia le azioni di contropiede col suo turbo inarrestabile e De Giorgi, scelto al posto di De Fenza dal primo minuto, toglie le castagne dal fuoco in più di un’occasione anticipando magistralmente Fava Passaro in area di rigore. Nella ripresa le emozioni aumentano specialmente nell’ultima fase di gioco: al 43’ il neo entrato Cittadini col suo cambio di passo fa fuori due avversari, si incunea centralmente e con la coda dell’occhio serve Sogno che dall’out di sinistra tira da buona posizione ma Mola si distende come un felino togliendo la palla dall’angolino alla sua sinistra con un intervento prodigioso. Quando la partita sembrava ormai incanalata verso il pareggio ecco che il Giugliano passa in vantaggio al terzo minuto di recupero grazie a Caso Naturale che batte l’incolpevole Riccio con un tocco sottomisura. C’è tempo per l’ultima azione della partita per l’Afro Napoli un secondo prima del fischio finale: Marigliano tenta la fortuna andando vicinissimo al pareggio con un tiro velenoso da fuori area ma Mola respinge in modo provvidenziale compiendo un autentico miracolo.

L’allenatore dell’Afro Napoli, Salvatore Ambrosino, ha analizzato il match perso con estrema lucidità: “È un risultato bugiardo che ci penalizza oltremodo perché la mia squadra ha fornito una prestazione importante e credo che anche il pareggio ci sarebbe stato stretto per le occasioni create. Sono orgoglioso dei miei calciatori che sono da elogiare perché hanno dimostrato di meritare palcoscenici importanti e hanno tenuto testa al Giugliano che è costruito per vincere. Ripartiamo da questa prestazione“.

F.C. GIUGLIANO 1928: Mola, Liguori, Mennella, De Rosa (10’st Barone Lumaga), Cassandro, Di Girolamo, Tarascio, Liccardo (35’st Bacio Terracino), Fava Passaro, Manzo (13’st Murolo), Caso Naturale (51’st Carbonaro). All. Agovino. 

AFRO NAPOLI UNITED:  Riccio, Gargiulo, Velotti, De Giorgi, Liguoro, Marigliano, Olivieri, Suleman (27’st Cittadini), Dodò, Babù (45’st Duarte), Sogno. All. Ambrosino. 

ARBITRO: Stabile di Padova.

RETI: 48’st Caso Naturale.

NOTE: ammoniti Velotti, Sogno, Babù, Gargiulo, Cassandro, Tarascio. Espulso Dodò.