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Napoli – Per l’inchiesta del Gico e della Squadra Mobile di Napoli che ha sgominato una banda dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sono finiti in carcere tre algerini: Salim Fourati, detto ‘Zaito’ o ‘Samuele’, di 48 anni; Mounir Grine, di 36 anni e Faycal Kheirallah, 42 anni, detto ‘capo’ o ‘il professore’. In carcere anche Flavio Scagliola, poliziotto di 45 anni e per l’ex agente Vincenzo Spinosa, di Marano, di 64 anni. Il giudice ha invece disposto gli arresti domiciliari per il 28enne Qing Weng, detto ‘Michele il cinese’, di Fujian (Cina) e Alessandro Cerrone, di 41 anni. Per altri cinque indagati (tre italiani e due tunisini) invece il gip ha rigettato le misure cautelari chieste dagli inquirenti. Tra questi figurano altri due ex poliziotti, l’ispettore Luigi Guerriero e l’ispettore Sergio Repola indagati a piede libero. I reati contestati, a vario titolo, l’associazione per delinquere dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e alla corruzione.