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Contrariamente ai trend nazionali che, secondo numerose fonti, indicano contrazioni tra il 20% e il 30% delle presenze e dei consumi, Agerola registra un andamento in controtendenza. Nel periodo 1 gennaio – 16 agosto 2025 le presenze totali aumentano del 7,5% rispetto allo stesso arco temporale del 2024. La fotografia restituisce un comparto alberghiero in lieve flessione, ampiamente compensato da un forte incremento dell’extralberghiero: B&B, affittacamere e agriturismi segnano punte di crescita fino al 20% rispetto allo scorso anno. Anche il bimestre più caldo del mercato conferma la resilienza del territorio: luglio–agosto 2025 segna al momento +3,5% sul 2024, con picchi proprio nell’extralberghiero e prospettive particolarmente favorevoli per settembre e ottobre, quando si attende una ripresa anche del settore alberghiero grazie al pubblico degli escursionisti.

“Agerola sta dimostrando che la qualità paga: paesaggio, natura e ospitalità autentica stanno allungando la stagione e migliorando gli indici economici delle nostre imprese”, afferma il sindaco Tommaso Naclerio. “Non è un caso se crescono sia le presenze sia gli arrivi, e se gli ospiti restano più a lungo: qui trovano bellezza vera e servizi pensati per chi ama camminare in sicurezza”.

I dati ufficiali estratti dal software dell’imposta di soggiorno del Comune di Agerola evidenziano anche un aumento degli arrivi del 3% e, soprattutto, una permanenza media in crescita: dai 2,82 giorni del 2024 ai 3,12 giorni del 2025. La domanda resta prevalentemente internazionale (80% estero, 20% Italia) e conferma la destagionalizzazione su nove mesi: da febbraio a novembre, con una linea di domanda che privilegia la fruizione lenta del territorio.

Il Sentiero degli Dei è unico al mondo, ma la sua unicità merita investimenti all’altezza”, prosegue Naclerio. “È in corso un intervento di oltre 2 milioni di euro per la riqualificazione e messa in sicurezza del tracciato, comprensivo anche di nuova segnaletica, upgrade tecnologico, 11 totem interattivi dotati di IA saranno in grado di fornire ai turisti tutte le informazioni utili, wifi gratuito con una copertura tale da consentire anche le chiamate ai soccorsi nei tratti più impegnativi del sentiero. A questi si aggiungono quasi 1,5 milioni di euro per la riqualificazione dell’intero patrimonio escursionistico interno: il progetto Lentopede punta a riportare alla luce antiche mulattiere che collegavano le frazioni e che per i nostri nonni rappresentavano vie di collegamento fondamentali. Il nostro futuro turistico parla la lingua del turismo lento e sostenibile, del binomio trekking e gastronomia, che oggi registra una domanda in continuo aumento“.

La valorizzazione passa anche dai belvedere panoramici: sono stati inaugurati il Belvedere Fausto Coppi e il Belvedere Punta Paipo, è stata liberata dalle auto Punta Miramare e sono in corso interventi finanziati dal PNRR per la nuova passeggiata panoramica alla Colonia Montana. In questa ottica prenderanno il via i lavori per il completamento del Parco Turistico Punta Corona, asset strategico del sistema di accoglienza locale. “Stiamo “cucendo” insieme i nostri punti di vista sul paesaggio – aggiunge il sindaco – per offrire al visitatore un mosaico di affacci e percorsi in cui ogni tappa è un’esperienza autentica”.

A sostenere il posizionamento del brand contribuisce in modo decisivo il Festival Agerola Sui Sentieri degli Dei, che ha consolidato la reputazione del Festival musicale più importante a livello nazionale. “Il Festival non è un cartellone di eventi, è una strategia, è un ricamo di talenti e bellezza”, sottolinea Naclerio. “Unisce musica, teatro e natura, racconta Agerola al mondo e distribuisce valore lungo tutta la filiera: dagli operatori ricettivi alla ristorazione, fino ai produttori tipici. Un vasto cartellone, variegato e di grandissimo livello, due mesi di eventi che stanno dominando i tg nazionali, le radio e la carta stampata”.

In sintesi, i numeri e le progettualità confermano i pilastri della strategia turistica di Agerola: paesaggio, natura, trekking ed enogastronomia, sostenuti da un sistema di servizi in costante evoluzione. Ma è nella dimensione umana che la destinazione trova la sua cifra più distintiva. “La nostra forza è l’ospitalità – conclude Tommaso Naclerio – quella capace di farti sentire a casa davanti a un piatto della nostra tradizione dopo un cammino tra cielo e mare. Qui la bellezza non è solo da guardare: è da vivere, passo dopo passo”.