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Napoli – In commissione Politiche urbane, presieduta da Eleonora de Majo, si è discusso oggi delle modalità operative per la discussione del documento preliminare del Piano Urbanistico Comunale, i cui indirizzi sono stati approvati nel Consiglio comunale dello scorso 26 marzo. Sono intervenuti l’assessore alle Politiche urbane Carmine Piscopo e il dirigente del servizio Pianificazione Urbanistica Esecutiva, Andrea Ceudech.

La commissione come sede dell’elaborazione di un documento, il preliminare al Piano Urbanistico Comunale, che sia al contempo strategico, come previsto dalla legge regionale, ma anche operativo. Questa la proposta di lavoro che l’assessore Piscopo ha presentato oggi in commissione, con l’obiettivo di procedere in modo costruttivo e con una discussione aperta su un documento fondamentale per la città. E’ attualmente in corso la redazione delle carte del territorio, con l’aggiornamento di tutti i vincoli. E’ un lavoro in costante aggiornamento, che vuole essere condiviso con i commissari. Tre le ipotesi di lavoro indicate: una discussione ed una fase di ascolto di tutti i soggetti che devono essere coinvolti a vario titolo, a partire esclusivamente dal documento di indirizzo al Puc; oppure, nella fase di ascolto, un momento di confronto che preveda, da parte dell’amministrazione comunale, anche l’esposizione e l’illustrazione dello stato dell’arte dei lavori; infine, la fase dell’elaborazione congiunta del preliminare: in essa si possono prevedere momenti di confronto e la possibilità di recepire quanto più possibile le osservazioni che verranno formulate, nel rispetto tuttavia delle reciproche autonomie del Consiglio comunale e della Giunta, che ha la responsabilità dell’approvazione dell’atto.

Nel corso del dibattito, il consigliere David Lebro (La Città) ha auspicato che quello che si avvia oggi sia un vero momento di partecipazione e di coinvolgimento democratico del Consiglio comunale, invece totalmente escluso dalle recenti iniziative dell’amministrazione su Scampia, sulla Sanità e sul Centro Antico. Occorre inoltre che il confronto avvenga a partire dai documenti e dalle tavole, bisogna avere il tempo per studiarli e formulare proposte, così come richiesto anche dal consigliere Domenico Palmieri (Napoli Popolare). Mario Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) ha ribadito che per la sua forza politica il luogo deputato ad una discussione sul Puc deve essere il Consiglio comunale, che deve ritornare protagonista dell’agire democratico, come non è stato nei più recenti casi del cantiere di Porta Capuana, Scampia e dei progetti per Centro storico/ quartiere Sanità. Ben venga quindi un confronto aperto con tutti i soggetti coinvolti, è necessario inoltre assicurare i tempi giusti per esaminare, valutare ed eventualmente emendare i documenti, ferma restando la competenza della Giunta per la loro approvazione. Per Diego Venanzoni (Partito Democratico) occorre una discussione sulle linee di intervento individuate dall’amministrazione, nel pieno rispetto della correttezza istituzionale e dell’importanza di un atto deliberativo che investe così profondamente le trasformazioni della città.

Nei prossimi giorni, ha concluso la presidente de Majo, che ha anche auspicato il rapido avvio di una discussione sui contenuti del Puc, la commissione stabilirà, sulla base delle proposte dell’assessore Piscopo, quali modalità operative adottare per proseguire il confronto.