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L’aggressione avvenuta a Fuorigrotta ai danni di una donna di 59 anni, colpita alle spalle da un gruppo di giovanissimi, è un episodio che desta allarme e impone una riflessione seria e concreta. Siamo di fronte a una violenza priva di senso, espressione di un disagio che non può essere ignorato né sottovalutato – ha detto Enza Amato, Presidente del Consiglio Comunale di Napoli – Esprimo innanzitutto la mia vicinanza alla vittima e alla sua famiglia, colpita da un atto vile che ci interpella tutti: istituzioni, scuola, famiglie e società civile.”  
 
“La povertà educativa che alimenta questi comportamenti non è un’emergenza circoscritta a un solo quartiere o comune: è un fenomeno trasversale che attraversa molti territori della nostra città e dell’area metropolitana. Non si può intervenire con logiche emergenziali e settoriali – ha spiegato Amato – Non basta concentrarsi su Caivano o Scampia, lasciando sguarniti altri territori come Fuorigrotta, Pianura o Ponticelli. Serve una strategia complessiva, che copra l’intero perimetro del disagio giovanile”.
 
“Nel Consiglio Comunale continueremo a sostenere ogni azione utile a rafforzare il lavoro della Procura minorile, dei servizi sociali e delle realtà educative del territorio, ma va rivolto un appello alle istituzioni centrali: si attivi un piano straordinario di intervento educativo, sociale e culturale che coinvolga l’intera area urbana e metropolitana – ha concluso la Presidente del Consiglio Comunale – La prevenzione non può essere delegata solo ai tribunali minorili, né affidata al coraggio degli operatori sociali che troppo spesso lavorano in condizioni di emergenza e sotto organico. L’area metropolitana di Napoli ha bisogno di un investimento strutturale sull’educazione, sulla presenza dello Stato nei quartieri e sul rafforzamento delle reti territoriali”.