E’ stato ucciso dai killer mentre stava mangiando in un ristorante. E’ morto così Vincenzo Nappi, 57 anni, affiliato al clan Amato–Pagano, gli scissionisti che da anni si sono stanziati a Melito, comune a nord di Napoli e non molto distante dai quartieri di Scampia e Secondigliano. L’agguato è avvenuto poco prima delle 14 all’interno del ristorante ‘Gaetano e Teresa‘ che si trova all’interno di un cortile in via Lavinaio a Melito.
Nappi, soprannominato ‘o pittore, è stato freddato mentre si trovava seduto a tavola. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Marano, a lavoro ora per ricostruire un omicidio efferato, avvenuto tra l’altro davanti ad altri clienti del ristorante.
Nappi era stato arrestato nel 2011 dopo una breve latitanza. Era considerato uno degli uomini delle estorsioni del clan Amato–Pagano, guidato all’epoca da Mariano Riccio, genero del superboss Cesare Pagano. Già in passato, nell’ambito di una guerra interna al clan, con la fazione Amato che non riconosceva la leadership di Riccio, Nappi era finito nel mirino del gruppo guidato da Carmine Amato, che i pentiti indicano come mandante di una ‘condanna a morte‘ nei suoi confronti che però non era stata eseguita.