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Gragnano (Na) – Notte di sangue a Gragnano dove dopo l’uccisione a coltellate di un ragazzo di 17 anni, nipote del boss ergastolano Nicola Carfora, un 21enne è stato vittima di un agguato intorno alle 5 del mattino. Il giovane, incensurato, era a bordo della sua auto quando due individui a piedi hanno esploso nei sui confronti 6-7 colpi d’arma da fuoco, ferendolo di striscio a un braccio.

Il giovane, fuggito a Castellammare dalla propria zia, si è presentato presso la caserma dei Carabinieri di Gragnano alle 8:30 per sporgere denuncia. Solo dopo si è recato in ospedale per ricevere le cure necessarie. Sulla vicenda indagano i carabinieri insieme alla polizia. I rilievi sono stati effettuati dall’Arma dei carabinieri che ha sequestrato l’auto del giovane. Non si esclude alcuna pista anche quella relativo a un collegamento tra la morte del 17enne, avvenuta all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia dopo una lite registrata in via Vittorio Veneto a Gragnano. La vittima, raggiunta da diverse coltellate, è stata accompagnata in auto in ospedale dal un 30enne, ferito ma non in pericolo di vita.