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Pietro Pedone è stato arrestato con l’accusa di aver aiutato il boss Antonio Lo Russo durante la sua latitanza. Un reato a cui si aggiungono quelli per favoreggiamento personale e possesso e fabbricazione di documenti falsi, aggravati da finalità mafiose. Lo Russo fu arrestato a Nizza tre anni fa e durante la sua latitanza riuscì ad assistere, come molti ricorderanno, alla partita Napoli-Parma da bordo campo. I carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno arrestato Pedone in seguito ad indagini proseguite dopo la cattura del boss. Durante le fasi dell’arresto di Antonio Lo Russo, infatti, i militari gli sequestrarono una carta identità su cui era stata apposta la fotografia del latitante e una patente di guida falsa, entrambi documenti intestati proprio a Pedone. Nell’ambito dei controlli anticlan i militari hanno svolto 200 perquisizioni domiciliari per blocchi di edifici. Controllati 500 soggetti e decine di auto e ciclomotori.