- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Di Ornella d’Anna

Napoli – Continua a far danni la mancata manutenzione degli alberi ad alto fusto: nei pressi di piazza Mercadante, a Chiaia, gli arbusti sono diventati così alti da impedire ad alcuni abitanti del palazzo adiacente alla Posta di aprire le finestre delle proprie abitazioni. Anche nel resto del quartiere, quello della potatura inesistente è diventato un problema all’ordine del giorno: a Posillipo, altezza scuola “Cimarosa”, le piante troppo alte lambiscono le scale d’emergenza dell’istituto, con conseguente pericolo per i bambini; stessa situazione al parco Virgiliano, chiuso a seguito del forte maltempo delle scorse settimane proprio perché all’interno i rami, già piegati dal vento, potevano staccarsi colpendo qualche passante.

E’ una situazione allucinante” – spiega Mimmo Addattilo, presidente della commissione Ambiente della I Municipalità -. “Questa mattina abbiamo chiesto un confronto con i rappresentanti del servizio ‘Verde della città’ che, su carta, si dovrebbe occupare della gestione delle alberate e dell’abbattimento o modifica degli alberi, sia negli ambiti tutelati paesaggisticamente che non. Volevamo delucidazioni sul piano di potatura da ottobre a marzo ma non si sono presentati”.

Una situazione di stallo che sta mettendo a dura prova i cittadini di Chiaia, già provati dal mancato smaltimento dei rifiuti e dall’antica questione delle buche sulle strade. Per provare a risolvere il problema, l’idea sarebbe quella di affidare la gestione a privati, proprio come avviene per le aiuole del quartiere: “Basta guardare il lavoro che sta svolgendo il servizio di Onoranze Funebri, Canzanella, che a Piedigrotta ha rimesso a nuovo tutti gli spazi verdi” – prosegue Addattilo -. “A questo punto, promuoviamo l’iniziativa delle singole attività che, di certo, allo stato attuale può fare meglio di chi ci amministra”.