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“Napoli manca anche a me, a mia moglie e ai miei figli: quando questo casino finirà, perché finirà, torneremo”. Queste le parole dell’ex difensore del Napoli Raul Albiol in un’intervista rilasciata a ‘Il Corriere dello Sport’. Lo spagnolo, ora in forza al Villareal si è sottoposto al tampone: “Sono risultato negativo. E’ incredibile quello che sta capitando, una cosa nuova per tutti. Un colpo durissimo: si vive male, con enorme tristezza e lontani dai familiari e dalle persone care. E si contano i morti, si combatte con la paura. Si piange”.  

La quarantena: “Siamo chiusi in casa, speriamo al sicuro, al contrario dei medici, degli infermieri e del personale sanitario che lavora senza sosta e combatte ogni giorno per aiutare tutti noi. Per recuperare i malati, per alleviare le sofferenze di chi sta male o addirittura malissimo. Dobbiamo aiutarli e sostenerli in ogni modo possibile. Bisogna restare uniti e, ripeto, soprattutto aspettare in casa che finisca questa specie di guerra biologica: è l’unico modo per dare una mano a loro e anche alle persone più anziane e maggiormente esposte ai rischi. Personalmente non vedo i miei genitori da un mese, ma stanno bene e mi basta questo”.

Questione stipendi: “Non so cosa accadrà, bisogna parlare con le società e arrivare a un accordo: è ovvio che i club perderanno soldi se non si concluderà la stagione, e così, considerando che dovremo stare fermi un bel po’, credo che la migliore soluzione sia accordarsi. Non immagino problemi: bisogna andare avanti insieme mano nella mano”.