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Napoli – Una donna accusa un malore a causa di una violenta reazione allergica, sul posto si precipita la prima autoambulanza disponibile ma all’arrivo dei sanitari i parenti della malcapitata pretendono con la forza di salire sul mezzo di soccorso. Ricevuto il diniego da parte del personale medico, ecco che scatta l’ennesima aggressione ai danni del 118, la 28esima dall’inizio dell’anno. Un’escalation di violenza che sembra purtroppo non avere fine. 
Teatro dell’ennesimo pestaggio il quartiere orientale di Barra, dove alle 8 di stamattina la postazione 118 del Loreto Mare si è precipitata pochi minuti dopo aver ricevuto la segnalazione di una persona colta da malora. L’ambulanza parte immediatamente alla volta della periferia est. Una volta sul posto e caricato il paziente sulla barella, il medico inizia a effettuare la terapia. Ma dopo poco le cose si mettono male: improvvisamente sale a bordo un parente della donna appena soccorsa pretendendo di restare nel vano sanitario. Al rifiuto del medico è partita l’aggressione e il camice bianco è stato costretto a rifugiarsi nel vano guida per evitare ulteriori percosse. A riferire l’episodio è l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, la quale ribadisce: «Ricordiamo a tutti che per motivi di sicurezza e assicurativi il personale sanitario non può trasportare terzi». Sta di fatto che una volta giunti in ospedale, il medico 118 si fa refertare per trauma contusivo alla spalla e tachicardia. Prognosi di dieci giorni per lui. I carabinieri, allertati dal personale del 118, hanno intanto identificato e denunciato gli aggressori. Sull’episodio interviene anche il presidente delle Guardie Giurate, Giuseppe Alviti, che avanza la proposta «di scortare ogni singola ambulanza con una pattuglia di vigilantes».