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Napoli – Notte di inferno ai Colli Aminei. Poco prima dell’una ignoti hanno appiccato il fuoco al distributore di carburante Q8 che sorge lungo il viale principale del quartiere. Quello che ne è scaturito è stato un incendio spaventoso, con fiamme alte diversi metri e scoppi a ripetizione che sono stati sentiti distintamente dai residenti di tutto il rione.
Sul posto si sono subito precipitati i vigili del fuoco, con ben tre autobotti, e i poliziotti della Squadra mobile della Questura di Napoli. Domare le fiamme, vista la pericolosità del luogo e soprattutto l’elevato rischio di un’esplosione, non è stato però affatto semplice. Per riportare la situazione alla normalità c’è voluta infatti quasi un’ora di tempo. Da brividi il risultato finale: il distributore risulta gravemente danneggiato, per non dire distrutto. Stando a quanto emerso dai primi rilievi tecnici eseguiti dai pompieri, l’origine dell’incendio è quasi certamente dolosa. Qualcuno, dunque, ha appiccato il fuoco volontariamente e con tutta probabilità l’ha fatto posizionando un innesco a ridosso del gabbiotto del custode: da lì in pochi istanti le fiamme si sono propagate inghiottendo anche la tettoia dell’impianto e parte delle colonnine. Le indagini sono ad ogni modo ancora in corso e adesso la polizia sta ascoltato il gestore della struttura di viale Colli Aminei per capire se negli ultimi tempi sia stata destinataria di minacce o richieste estorsive: il movente del raid resta dunque ancora tutto da inquadrare.
Sull’episodio interviene intanto Ivo Poggiani, presidente della Municipalità 3: «È già da un po’ di tempo che stiamo provando a lanciare un piccolo allarme su quello che accade tra Capodimonte e i Colli Aminei. Un’escalation di furti e rapine, soprattutto ai danni dei commercianti. Come se ci fosse qualcuno che volesse lanciare dei “segnali”. L’unica cosa che mi sento di dire è che in questo momento bisogna tenere la guardia alta e fare comunità».