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Napoli – E’ tutta una questione di parole al miele. Ne ha tante per Napoli Carlo Ancelotti, ne ha altrettante per l’allenatore azzurro Gianluigi Buffon che da Parigi lo incorona con grande convinzione: “E’ un grande allenatore che attraverso la tranquillità del lavoro quotidiano sa trasmettere una mentalità vincente, non ansiosa”. Frasi che faranno sicuramente piacere al tecnico che ieri sera ha parlato del suo rapporto con la città di Napoli nel corso della presentazione del libro ‘Demoni’, scritto dal giornalista Alessandro Alciato. “A Napoli sto da Dio”, ha detto senza mezzi termini l’allenatore scherzando anche un po’ con il titolo dell’opera presentata alla Feltrinelli: “Se ho mai avuto demoni? Sì, ci sono stati momenti di difficoltà ma non li ho mai considerati gravissimi forse perché al tempo ero un po’ incosciente. Sono momenti che mi hanno formato caratterialmente indicandomi quali sono le cose più importanti della vita. Esistono infortuni sul lavoro ma ci sono cose più importanti di una sconfitta. Istanbul, ad esempio, per me non è stata un demone. Quella finale persa mi ha aiutato a capire che era parte di un percorso. Cerco sempre di portarmi addosso le cose positive, più che quelle negative e dunque cerco di pensare maggiormente al 2003 e al 2007, a quelle due Champions vinte. Anche la mia reazione dopo una vittoria è diversa rispetto a quella di tanti altri che dicono che bisogna già pensare alla sfida successiva. No, una vittoria va festeggiata sempre proprio perché aiuta a pensare meglio alla partita successiva”.