- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Roma – Torna a Roma e lo fa “regalando” un enorme dispiacere alla sua squadra con la quale ha disputato oltre 170 partite da calciatore. Carlo Ancelotti non fa sconti ai giallorossi e con il suo Napoli si prende i tre punti ma, soprattutto, amplia la crisi dei capitolini. “Mi aspettavo una prestazione del genere, in allenamento avevo visto lo spirito giusto nonostante le defezioni. Abbiamo fatto bene, siamo stati troppo leziosi nel primo tempo ma nella ripresa siamo stati bravi“, ha dichiarato l’allenatore a Sky Sport, “avevamo il dubbio sul modulo della Roma, poi abbiamo visto che Cristante si posizionava dietro a Dzeko e abbiamo iniziato a costruire con i tre dietro e con i due centrocampisti. In fase difensiva è sempre un 4-4-2, cambia qualcosa solo in fase offensiva. Il pareggio è stato un segnale negativo, perché ci eravamo adattati al ritmo della Roma, finendo col commettere un’ingenuità individuale. Dovevamo avere un vantaggio più ampio, segno che a livello mentale dobbiamo cresce ancora“.

Assenze importanti nel Napoli che hanno responsabilizzato quei calciatori meno impiegati e oggi decisivi. Buone notizie, insomma, per Ancelotti: “Younes e Verdi stanno crescendo, mi sono piaciuti e ci permettono di alzare il livello qualitativo della squadra. Verdi è stato bravo, a sprazzi ha mostrato le sue qualità. Ha avuto dei problemi, ha perso condizione e autostima ma oggi ha ritrovato quelle giocate di cui abbiamo bisogno. E’ stato un investimento importante in estate e adesso sta iniziando a dare i suoi frutti“.

Blindano dunque il secondo posto gli azzurri, iniziando a mettere nel mirino la duplice sfida di Europa League contro l’Arsenal. “E’ un onore essere considerati favoriti ma abbiamo un quarto di finale molto, molto difficile”, conclude Ancelotti, “sono convinto che arriveremo bene al doppio confronto, sia a livello di concentrazione che di intensità. Contro l’Arsenal sappiamo che non sarà semplice”.