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“Nino. 18 giorni”, il film documentario su Nino D’Angelo diretto dal figlio Toni D’Angelo, sarà presentato in anteprima martedì 11 novembre alle ore 20.45 al Cinema Metropolitan di Napoli on un incontro speciale dedicato al pubblico in sala. Un racconto intenso e toccante che scava nell’anima di un artista capace di attraversare generi, palcoscenici e generazioni, restando sempre fedele alle proprie radici. Prodotto da Isola Produzioni con Rai Cinema, MAD Entertainment, Stefano Francioni produzioni, Di.Elle.O., in collaborazione con Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico ETS e Waterclock e realizzato con il contributo del fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della Cultura, “Nino. 18 giorni” è distribuito nelle sale dal 20 novembre da Nexo Studios in collaborazione con i media partner Radio LatteMiele e MYmovies.

L’opera è stata realizzata in collaborazione con la Regione Campania e la Film Commission Regione Campania. Nino D’Angelo negli anni ’80 è stato il caschetto biondo più famoso d’Italia dopo Raffaella Carrà. Oggi non ha più il caschetto e non fa più quelle canzoni che lo resero famoso allora, come “‘Nu jeans e ‘na maglietta”. I suoi capelli si sono ingrigiti, anche se glieli taglia lo stesso barbiere che inventò il caschetto. Vive a Roma, circondato dalla sua numerosa famiglia, e la sua musica – che compone in un piccolo studio sulla Cassia – ha il suono del Mediterraneo. L’ultimo concerto allo Stadio Maradona di Napoli è un saluto definitivo agli anni ’80, al caschetto e a quel tipo di musica.

A vivere con lui questo momento, nascosto dietro un telefonino, suo figlio, Toni, regista. Lo incalza con le domande, registra tutto, anche e soprattutto i momenti più intimi. Chi era suo padre negli anni ’80? Com’è arrivato al successo e al benessere dalla povertà più assoluta? E perché, una volta raggiunto il successo, quando Toni era piccolo, hanno dovuto abbandonare la città che aveva reso celebre suo padre? Per trovare risposta a queste domande, con “Nino. 18 giorni” Toni D’Angelo segue suo padre in giro per l’Italia, durante le tappe del suo tour e allo stesso tempo, lo riporta nei luoghi della sua infanzia: San Pietro a Patierno, il quartiere di Napoli in cui è cresciuto, e Casoria, paese alle porte di Napoli dove è diventato uomo, cantante e padre.

Il pretesto per iniziare questo viaggio sono i 18 giorni in cui Nino era a Palermo: quando Toni nacque, Nino era lì, impegnato con la prima sceneggiata che lo rese noto. Un successo inaspettato, che si protrasse a lungo e che ritardò di 18 giorni la conoscenza fra padre e figlio. Oggi, a distanza di anni, Nino e Toni – diventato padre a sua volta – cercano di riappropriarsi di quel tempo perduto per riscoprirsi e ritrovarsi, l’uno nell’altro.