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Napoli – Sono undici le società che sono state perquisite questa mattina nel corso dell’operazione della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza che ha portato agli arresti domiciliari sei persone, mentre una sesta è interdetta. I reati di turbativa d’asta e corruzione. Perquisiti gli uffici della Ilmed srl, Lemapod Fin srl, Amalfi srl, Parthenope, Gipimars, Isi Consortile, Consortile San Vito, Archedil Sea, Ltd Logistica srl, Lemapod Srl, Or Partecipazioni costruzioni srl. Si tratta di una indagine su appalti truccati nel porto in maniera sistematica, quasi strutturata, sostengono i pm della Procura di Napoli e l’inchiesta va dal 2013 al 2017.

L’interruzione è stata disposta nei confronti di Emilio Squillante, attuale capo dello staff del presidente Spirito e in passato dirigente di altri settori dell’Autorità. Per lui i pm Ida Frongillo e Valeria Sico, che indagano con il coordinamento dell’aggiunto Vincenzo Piscitelli, avevano chiesto il carcere, per cui hanno già presentato ricorso al Riesame contro la decisione del gip Federica De Bellis. Ai domiciliari si trovano invece il funzionario Gianluca Esposito e gli imprenditori Pasquale Ferrara, Pasquale Loffredo, Pasquale Sgambati, Giovanni Esposito ed Alfredo Staffetta.