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Sorrento (Na) –“La discriminazione messa in essere dal sindaco di Sorrento è inaccettabile e diventa ancora più odiosa quando un uomo delle istituzioni dice di non condividere una legge dello Stato (laico) italiano”.

E’ quanto scrive in una nota stampa Antonello Sannino, presidente dell’Arcigay di Napoli in merito a quanto accaduto a Sorrento dove il Comune ha negato a una coppia gay la celebrazione del rito nel chiostro di San Francesco, di proprietà municipale, dove ogni anno si svolgono in media 200 matrimoni civili. “Stiamo capendo anche i margini per una manifestazione di protesta a Sorrento – prosegue Sannino – intanto fate domanda per celebrare la vostra Unione Civile nel Chiostro di San Francesco a Sorrento scrivete a: [email protected]”.
“Supporteremo Vincenzo e Beto, anche se occorre costituirsi come Arcigay Napoli parte civile nelle sedi di un Tribunale per i danni che sta ricevendo la nostra comunità da un’azione discriminatoria. La legge è legge – conclude Sannino e il sindaco è il sindaco di tutti”.