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Napoli – Fiato sospeso all’Arenella per le diciannove persone che da ieri sono rimaste senza un tetto sopra la testa a causa del grave smottamento verificatosi in vico Molo alle Due Porte. La buona notizia, si fa per dire, è che stamattina le quaranta famiglie rimaste imprigionate nelle due palazzine adiacenti sono finalmente riuscite a lasciare gli edifici grazie all’apertura di un varco di fortuna in via Bernardo Cavallino.

La situazione resta però ancora estremamente critica. I tecnici dell’Abc e quelli della protezione civile stanno lavorando incessantemente per mettere in sicurezza l’area del crollo, i tempi restano però incerti. Stamattina si è portato sul posto anche un ingegnere della Federico II per eseguire dei saggi sul terreno, i cui esiti dovrebbero arrivare nelle prossime ore. Di certo c’è che al momento i 19 sfollati non hanno ricevuto il placet per poter rientrare nelle proprie abitazioni: quando potranno farlo resta ad oggi un grande punto di domanda.

Venti persone sgomberate e altre 40 famiglie a rischio bloccate in casa per quasi un giorno intero. È stato questo dunque l’effetto della frana verificatasi in vico Molo alle Due Porte, all’Arenella, che ha provocato notevoli disagi, oltre che terrore, per i residenti del parco al civico 38 di via Pietro Castellino. Un pezzo di strada ha infatti ceduto di schianto provocando una maxi-voragine. Sul posto si sono portati gli agenti dell’unità operativa Vomero-Arenella della polizia locale diretti dal capitano Gaetano Frattini, i vigili del fuoco, gli uomini della Protezione civile; i mezzi di soccorso; i tecnici di Abc; l’assessore comunale Rosaria Galiero; il presidente della commissione comunale Ambiente, Marco Gaudini, e quello della Municipalità Vomero-Arenella, Paolo De Luca. I sopralluoghi, sotto la costante supervisione della Municipale, sono proseguiti anche stamattina nonostante la pioggia battente. I tempi per il ritorno alla normalità non sono però al momento quantificabili.