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Napoli – Il Vomero e l’Arenella ricordano la strage del Malarancio. Ieri nella parrocchia di Santa Maria della Rotonda, in via Pietro Castellino, si è celebrato l’anniversario della tragica scomparsa degli undici angeli che il 26 aprile del 1983 volarono in cielo nel triste incidente avvenuto nella Galleria del Melarancio, sull’Autostra A1 all’altezza dello svincolo Firenza Certosa.
La cerimonia è iniziata alle 9 con la presenza dei familiari delle piccolissime vittime – una scolaresca dell’Arenella che stava andando in gita sul lago di Garda – dell’assessore allo Sport del Comune di Napoli Ciro Borriello, del presidente della Municipalità 5 Paolo De Luca e del comandante dell’unità operativa Vomero Gaetano Frattini.
I bambini delle scuole Calcio Virtus San Giorgio, Promotion Soccer e Pianeta Napoli hanno deposto una corona di fiori sulla lapide in ricordo degli 11 fiori del Melarancio. La manifestazione è proseguita al Campo Mellino con un triangolare dopo aver fatto volare in cielo 11 palloncini bianchi.
Il triangolare ha visto per la terza volta vincitrice la Virtus  San Giorgio, anche se nella prima partita aveva perso uno dei suoi punti di forza il centrocampista Lorenzo, portato al Santobono per la rottura del gomito. Alla fine i ragazzi della Virtus San Giorgio non hanno voluto fare la doccia per portare la coppa vinta al loro compagno ancora ricoverato. Un gesto di unità e solidarietà, coerente con una giornata di sport ma anche di profondo dolore per una ferita mai davvero rimarginata.