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Secondigliano (Na) – Era in auto con un pregiudicato e dietro di lui lo seguiva un’altra auto a scortarlo. Il nuovo boss di Secondigliano, Antonio Abbinante, 61 anni, è stato arrestato dagli agenti del commissariato Scampia per violazione della Sorveglianza speciale. Era in via Aldo Moro a Mugnano quando è stato braccato. Abbinante era tornato in libertà dopo anni di carcere e un breve periodo, nel 2015, in cui uscì dal carcere per un mese prima di farvi ritorno in seguito alle dichiarazioni del pentito Rosario Pariante che gli valsero una nuova accusa per associazione camorristica.

Antonio Abbinante è anche il papà di Arcangelo (attualmente detenuto), uno dei killer più spietati del gruppo degli Abbinante-Notturno-Aprea che nel 2004, insieme agli Amato-Pagano, diedero vita a quella scissione dal clan Di Lauro che poi portò alla prima, cruenta, faida di Scampia. Poi nel 2012, il gruppo Abbinante-Notturno-Aprea, si staccò dagli Amato-Pagano e diede vita alla terza faida di Scampia contro i “Girati” della Vanella Grassi (composti dalle famiglie Magnetti-Petricicone-Accurso) appoggiati dai Marino delle Case Celesti. Lo scorso 14 novembre 2017, Abete jr ha ricevuto una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere perché considerato l’esecutore materiale dell’omicidio di Gaetano Marino avvenuto il 23 agosto 2012 a Terracina.