- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Artigianato e bilateralità: il contributo della Campania”: è il tema del convegno in programma il ‪4 ottobre‬ a Napoli, presso lo Starthotels Terminus, in occasione dei 25 anni dalla fondazione dell’Ebac Campania. Composto dalle sigle datoriali dell’Artigianato (Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai) e dalle tre maggiori organizzazioni sindacali dei lavoratori ( Cgil, Cisl e Uil), l’EBAC, ente bilaterale per l’Artigianato in Campania, costituisce il braccio operativo per garantire e offrire sostegno quotidiano ma, anche straordinario, nei momenti di crisi ed emergenza, al settore dell’Artigianato.

In Campania sono 80mila le imprese artigiane: sostegno al reddito, all’occupazione, all’internazionalizzazione, sanità integrativa, provvidenze in caso di emergenze tra i servizi offerti dalla Carta alle imprese aderenti. In occasione dell’importante compleanno l’Ente, guidato da Ettore Mocella, alla presidenza, Anna Letizia vice presidente e Bruno Milo, direttore, ha promosso un confronto allargato a tutte le sue componenti sulla buona bilateralità soprattutto a dimostrazione che, unendo gli sforzi, è possibile ridurre il proliferare di enti fantasma che, come di recente accaduto in un’inchiesta dei Carabinieri, finiscono per ledere l’immagine di chi, ogni giorno, opera al fianco del fragile sistema imprenditoriale dell’Artigianato, costituito per lo più da nano, micro e medie imprese.

I lavori, ai quali è prevista la partecipazione del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, si articoleranno in una prima fase di presentazione di dati sull’artigianato e la bilateralità con contributi accademici dei professori Luca Nogles, ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Trento e Rosario Santucci, ordinario del Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell’Università del Sannio ed una seconda fase di confronto che vedrà i rappresentanti nazionali delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali che compongono l’Ebac, in una tavola rotonda sul valore della bilateralità oggi.

Interverranno: Riccardo Giovani (Confartigianato nazionale), Maurizio De Carli (Cna nazionale), Pier Paolo De Angelis (Casartigiani nazionale), Pasquale Marocco (Claai nazionale), Claudio Sala (Cgil nazionale), Anna Trovó (Cisl nazionale), Mauro Sasso (Uil nazionale).

Le conclusioni saranno affidate a Fausto Cacciatori, presidente nazionale Ebna. “Esiste una bilateralità che fa bene, supporta l’Artigianato e ne sostiene lo sviluppo -ha dichiarato il presidente Mocella- ed è pronta a dimostrarlo l’Ebac Campania, che in occasione dei 25 anni dalla sua fondazione vuole avviare contemporaneamente, da Napoli e dalla Campania tutta, una battaglia a difesa delle buone pratiche in questo settore”. Al termine del convegno, seguirà una cerimonia di premiazione ad un’impresa ed un lavoratore che, per anni di contributi versati all’Ebac, saranno simbolicamente testimonial del valore della bilateralità nel sostegno all’artigianato campano. Non mancheranno, infine, alcuni contributi esterni.

Il nostro percorso in questo quarto di secolo si è sempre orientato alla ricerca della massima collaborazione possibile – ha evidenziato la vice presidente Anna Letizia- con tutti quegli enti chiamati come noi a garantire tutela e sicurezza per i lavoratori, legalità e rispetto massimo della legge”. In un video i vertici regionali di Inps, Inail, Unioncamere ed il direttore dell’Ispettorato del lavoro di Napoli oltre che il presidente dei Consulenti del Lavoro rimarcheranno la collaborazione con l’Ebac e l’impegno ad un percorso congiunto contro la bilateralità fantasma. “Il rapporto tra Inps ed Ebac è costellato già da relazioni reciprocamente soddisfacenti -ha dichiarato Giuseppe Greco- e può diventare ottimo nella misura in cui l’Ebac si presta a svolgere un ruolo di sentinella di legalità che è un tema molto sentito nelle nostre realtà meridionali”. Ed è pronta a supportare il contrasto alla bilateralità fantasma anche l’Inail che attraverso il suo direttore regionale, Daniele Leone, ha rimarcato come la collaborazione con l’Ebac abbia consentito di sviluppare sinergie per la promozione della sicurezza sul lavoro e contro gli infortuni che, soprattutto nelle piccole e medie imprese dell’artigianato, resta un problema.

Ed ha già dimostrato ampia disponibilità a collaborare con l’Ebac, l’Ispettorato del Lavoro di Napoli. Il direttore Giuseppe Cantisano si dice pronto a proseguire un cammino comune verso la legalità dopo il protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi. Infine, sia il presidente di Unioncamere Campania, Andrea Prete, che il presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli si sono espressi a favore di una bilateralità che costituisca un’opportunità per i lavoratori e per le imprese. “Siamo contrari agli enti bilaterali cosiddetti pirati che fanno parte di organizzazioni non rappresentative”.