- Pubblicità -
Tempo di lettura: 6 minuti

Arzano (Na) – Arzano rimane il comune sorvegliato speciale per quanto riguarda l’aumento dei casi di Covid-19 in Campania. Come è noto, tra le misure previste dall’Ordinanza 82 del 20 ottobre, emanata dalla Regione Campania e firmata dal presidente Vincenzo De Luca, è stata istituita una zona rossa nel Comune di Arzano fino al 30 ottobre. La misura è apparsa necessaria, dal momento che, stando a quanto riportato dall’Asl Napoli 2 Nord, i casi sono aumentati del 209,4% tra il 29 settembre e il 20 ottobre.

I contenuti dell’Ordinanza

L’Ordinanza ha predisposto: il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone residenti; il divieto di accesso nel territorio comunale; la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; la sospensione delle attività commerciali e produttive, comprese le attività di ristorazione, salvo che in modalità di consegna a domicilio, fatta eccezione per soli i servizi alla persona ed attività connesse all’approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità.

E’ fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dal territorio comunale di Arzano da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite, individuate nell’Ordinanza, e quelle strettamente strumentali alle stesse, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

Al di fuori delle ipotesi menzionate, non è consentita l’uscita dal territorio comunale per lo svolgimento di attività lavorativa. L’ordinanza dispone infine la chiusura delle strade secondarie, come individuate dal Comune sentita la Prefettura.

Misure draconiane per evitare gli spostamenti ‘da e per Arzano’

La scelta non è né irrilevante, né indolore: così come scritto nell’Ordinanza che ha disposto l’istituzione della zona rossa, Arzano è un comune posto in un “punto nodale e nevralgico per la viabilità di buona parte della Città metropolitana, per il collegamento autostradale alle maggiori arterie nonché per l’interconnessione con i comuni limitrofi collegati senza soluzione di continuità, richiedono la necessità di assumere misure più drastiche per evitare spostamenti ‘da e per Arzano’”.

Alla luce della situazione attuale, nella serata di mercoledì, presso la Prefettura di Napoli si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal Prefetto Marco Valentini alla presenza dei vertici delle Forze dell’ordine, dei componenti della Commissione straordinaria presso il Comune di Arzano e del Direttore Generale dell’Asl Napoli 2 Nord. Attesa la complessa conformazione geografica del comune, raggiungibile da svariate vie d’accesso, si è reso necessario implementare un piano che preveda un notevole impiego di uomini delle Forze dell’ordine nonché di personale militare del contingente “Strade sicure”, da dislocare presso 22 varchi di accesso, secondo moduli concertati in appositi tavoli tecnici.

Fin dalle prime ore della giornata di oggi il territorio è presidiato dalle donne e dagli uomini delle forze dell’ordine, intenti a limitare gli ingressi e le uscite dal territorio del Comune di Arzano. Sono, quindi, stati piazzati i blocchi di cemento per precludere il passaggio di alcune strade, per permettere un più agevole controllo delle vie lasciate libere per il passaggio dei mezzi che riforniscono negozi alimentari, farmacie ed, in generale, che riforniscono il Comune dei beni di prima necessità.

L’Area industriale rimane aperta

Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, sollecitato insieme al prefetto di Napoli, Marco Valentini, e all’assessore regionale all’Industria, Antonio Macchiello, ha risposto all’appello lanciato da Antonino Della Notte, presidente di Aicast, l’Associazione Industria, Commercio, Artigianato, Servizi e Turismo della Provincia di Napoli.

La lettera del presidente Della Notte ha evidenziato che l’Aicast aveva ricevuto “numerose sollecitazioni dagli associati dell’area industriale di Arzano, zona che è dislocata all’esterno dell’area urbana oggetto dell’ordinanza. Quindi, le aziende non impattano sulla specifica situazione sanitaria del comune, poiché tutti i dipendenti arrivano a lavoro con i propri mezzi e, nella maggior parte dei casi, non circolando neppure nel centro di Arzano, sfruttando la viabilità a scorrimento veloce che arriva all’area industriale. L’incidenza dei dipendenti arzanesi è talmente minima nelle aziende che risulta irrilevante ai fini dei contagi. Le suddette aziende lavorano per la maggior parte per esportazioni estere, nonché al nord Italia, quindi hanno contatti solo coi vettori che scaricano merce grezza o caricano prodotti finiti”.

Nella giornata di ieri, il presidente De Luca ha sciolto il nodo, specificando che le aziende dell’area industriale di Arzano non sono soggette a limitazioni e potranno continuare a svolgere regolarmente la propria attività.

I malumori dei cittadini

Le necessità di natura epidemiologica, tuttavia, non sono di per sé sufficienti a placare la rabbia dei cittadini, stremati dalla prima quarantena di inizio anno, la cui situazione è aggravata dalla crisi economica. Sono giorni, infatti, che la popolazione protesta per le misure considerate eccessivamente stringenti, anche se nella giornata di oggi non si sono registrate manifestazioni. Nel corso della settimana appena trascorsa, invece, diversi punti nevralgici della città sono stati presi di mira dalla popolazione, la quale ha organizzato diversi sit-in. Tra le zone oggetto dell’attenzione dei manifestanti c’è stata via Salvatore D’Amato, la strada dove si trova il grande magazzino-deposito della logistica di Amazon in Campania.

Arzano zona rossa: ecco quali attività possono restare aperte

Di seguito vengono elencate le attività che non sono soggette alle limitazioni dell’ordinanza:

Ipermercati
Supermercati
Discount di alimentari
Minimercati e altri esercizi non specializzati di alimentari vari
Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (ateco: 47-2)
Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati 
Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (ateco: 47-4)
​Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
​Commercio al dettaglio  di articoli igienico-sanitari
​Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
​Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
​Farmacie
​Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
​Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
​Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
​Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
​Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
​Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
​Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
​Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
​Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
​Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
​Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
Commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria
​Commercio al dettaglio di libri
​Commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati
Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
Attività delle lavanderie industriali
Altre lavanderie, tintorie
Servizi di pompe funebri e attività connesse