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Napoli – “I 7 milioni non centrano nulla, non esiste nessuno scambio di voti”. Mario Ascierto Della Ratta, fratello del più famoso Paolo, medico oncologo del Pascale di Napoli, risponde così a chi lo attacca per la sua scelta di candidarsi alle elezioni regionali al fianco di Vincenzo De Luca“Così mi danno la possibilità di dire che certe cose non si possono pensare, almeno per quanto riguarda la famiglia Ascierto. Il centrodestra non mi può dire niente. Quei 7 milioni stanziati dalla Regione sul Covid non portano beneficio ad Ascierto ma a tutti i cittadini. Quei soldi stanziati evidenziano la capacità del presidente di stare un passo avanti e porteranno benefici a tutti i campani”.

Allora ha sciolto la riserva? Si candida?

“Si, mi candido su Napoli e provincia dove Ascierto e De Luca vanno d’accordo su tutto, dalla sanità alla ricerca, quindi è un binomio vincente sul piano dell’impegno e della solidità. Una strategia politica importante e seria”.

Qualcuno sostiene sia una mossa per bloccare la candidatura di Paolo che il centrodestra vorrebbe come sfidante di De Luca?

“No. Sono stato io partecipe di questa cosa, ma abbiamo declinato la proposta. Ci sono stati contatti ma Paolo ha sempre rifiutato”.

Come l’ha convinta De Luca?

“Mi ha corteggiato da mesi, ci siamo sentiti e ha giudicato interessanti le cose che gli dicevo. Gli ho dato alcuni suggerimenti importanti in un settore dove la Regione poteva esprimere molto di più. Ho dato disponibilità a febbraio, quando nei sondaggi non lo davano in una perfetta posizione come quella di oggi e io amo le sfide ed è per questo che ho accettato di candidarmi. Gli diedi la disponibilità visto che il centrodestra voleva candidare Stefano Caldoro che io non ritenevo potesse essere una buona figura per governare la Campania”.

Se Fratelli d’Italia e Meloni l’accusassero di tradimento?

“Con Fratelli d’Italia non sono tesserato da 5 anni. C’era un’intesa prima dell’estate scorsa ma non c’è stato un progetto lungimirante e quindi ho deciso di stare a casa”.