- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Un’operazione congiunta del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Napoli 1 Centro con il supporto della Polizia municipale ha portato a un maxi sequestro da 8 tonnellate di frattaglie, crude o già lavorate. Il blitz, condotto anche anche alla presenza dei militari dell’Esercito dell’operazione “Operazione strade Sicure”, è scattato ieri nel quartiere di Poggioreale nei confronti di due stabilimenti adibiti alla produzione e alla trasformazione di frattaglie, e al commercio carni. “Molto gravi“, sottolinea la Asl, le irregolarità rilevate, sia per quel che riguarda le autorizzazioni previste dalla normativa in materia ambientale, sia con riferimento alle condizioni igieniche. Gli ispettori dell’Asl e della Polizia Municipale hanno disposto l’immediata chiusura e il sequestro dello stabilimento dedito alla produzione di frattaglie cotte. Dalle verifiche è risultato anche che alcuni locali dell’impianto erano in realtà di proprietà dell’Amministrazione Comunale e adoperati abusivamente sulla base di una concessione che negli anni non era mai stata rinnovata. “Alcuni dei locali occupati e utilizzati in maniera impropria e indebita – spiega il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdolivaerano anche privi di qualsiasi requisito igienico sanitario, ciò nonostante venivano usati come deposito di materiali vari utili al ciclo di produzione (materiali di confezionamento, additivi, coadiuvanti tecnologici)”. Le frattaglie sequestrate sono state incenerite a seguito dell’autorizzazione del magistrato. Inoltre, le infrazioni – sia in materia ambientale che alimentari – sono state oggetto di notizia di reato trasmessa all’autorità giudiziaria. Meno gravi le infrazioni rilevate nel secondo stabilimento, anche questo attivo nella filiera delle carni, per le quali sono stati concessi alcuni giorni per una possibile risoluzione.