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Quarto (Na) – Il Comune di Quarto (Napoli) ha assegnato a un gruppo di associazioni, scuole, parrocchie, ordine e sindacato dei giornalisti la Villa Mehari, il bene confiscato al clan Polverino e ora intitolato alla memoria e all’impegno di Giancarlo Siani. Lo rende noto un comunicato. La Regione ha finanziato progetto di ristrutturazione del bene di via Kennedy devastato il giorno prima della consegna al Comune.

Dopo quei messaggi inquietanti e quel clima minaccioso di giugno scorso, – dice soddisfatto il sindaco Antonio Sabinosiamo andati avanti con il forte sostegno della prefettura e delle forze dell’ordine e oggi è una bella giornata. Assegniamo la Villa confiscata e per la quale cercarono di intimidirci ad un raggruppamento composto da 4 associazioni del territorio che hanno fatto rete, siglando protocolli d’intesa con le scuole del nostro territorio, le parrocchie, gli ordini professionali degli agronomi e soprattutto l’ordine dei Giornalisti della Campania e il Sindacato unitario dei Giornalisti“.

Villa Mehari, mega villa da quasi 800mq con piscina, a giorni sarà consegnata al raggruppamento che ha vinto il bando pubblico composto dall’associazione di volontariato La Bottega dei semplici pensieri, La Quercia Rossa Coop sociale, APS Dialogos e Associazione ArteMide. Ottavio Lucarelli, presidente Ordine Giornalisti della Campania, ha ringraziato la Regione per il finanziamento e il Comune di Quartoper la scelta di coinvolgere l’Ordine nella gestione di Villa Mehari nel ricordo di Giancarlo Siani“.

Un simbolo del potere criminale diventa un simbolo di legalità, – ha affermato invece Claudio Silvestri, segretario Sindacato Unitario Giornalisti Campania – è una conquista importante in un territorio complicato come quello di Quarto. La sfida, adesso, deve essere quella di far vivere Villa Mehari, di farla diventare punto di riferimento della città. Noi ci saremo“.