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Napoli – Sono 446 i previsti beneficiari degli assegni di cura che, per questa terza annualità della misura, andranno dai 600 ai 1000 euro secondo quanto previsto dal protocollo stipulato con le associazioni che si occupano di disabili gravissimi e gravi; le risorse provengono dal fondo di circa 816mila euro, prima tranche del fondo nazionale relativo al 2017, stanziata dalla Regione Campania in attuazione del terzo anno del piano sociale regionale; gli assegni di cura mirano a favorire la permanenza delle persone gravemente malate nel loro domicilio e a sostenere le famiglie che se ne prendono cura. Le procedure per l’erogazione degli assegni di cura, ha spiegato l’assessora Gaeta sono molto strutturate sulla base delle apposite linee guida regionali: gli assegni vengono erogati nell’ambito di progetti personalizzati socio-sanitari di cure domiciliari definiti dalle unità di valutazione che fanno capo alla Asl e fino alla concorrenza delle risorse assegnate, e quando non si cumulano con altri tipi di assistenza, come l’assistenza domiciliare, in base ad un indice di gravità della patologia. La platea dei beneficiari, quindi, è costituita da persone che già sono in carico all’assistenza socio sanitaria.

Finora, circa il 50% dei beneficiari sono stati liquidati (191 le pratiche concluse) negli ultimi 4 mesi del 2018. Sui tempi, rallentati rispetto alla tabella di marcia degli anni precedenti, ha inciso la difficoltà del servizio competente, Inclusione sociale, che si è trovato a fronteggiare una significativa carenza di personale dovuta a pensionamenti ma anche ad una serie di trasferimenti; è stato chiesto un rafforzamento del servizio, ha concluso l’assessora Gaeta, e si conta che per la fine del mese di gennaio tutte le risorse disponibili saranno erogate.

Proprio sull’aspetto del rallentamento delle procedure si è soffermata la commissione chiedendo di acquisire per la prossima riunione i dati specifici sull’erogazione degli assegni (presidente Caniglia), sui criteri di valutazione adottati (Quaglietta del PD) e criticando il fatto che siano stati autorizzati trasferimenti di personale senza prevedere la necessaria frase di affiancamento (Moretto di Prima Napoli e Matano di Movimento 5 Stelle).