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Napoli – Hanno portato la protesta all’esterno del teatro Mercadante di Napoli gli artisti e lavoratori dello spettacolo per il primo de “i Venerdi della Freva” (i venerdì della febbre) giornate di confronto per sostenere le rivendicazioni della categoria prima tra tutte la riapertura, al più presto, in sicurezza e con maggiori garanzie economiche per i lavoratori di teatri e luoghi di spettacolo.
Gli organizzatori, che hanno creato una linea di comunicazione con i lavoratori francesi che a partire da Parigi hanno occupato decine di teatri chiusi per la pandemia, si propongono per le prossime settimane di allargare la partecipazione a questa iniziativa.
La logica dei ristori – si legge in un volantino diffuso durante la manifestazione – si è dimostrata totalmente insufficiente sia nei modi che nei tempi in cui viene gestita.
Si chiede ai lavoratori di vivere con poco più di 400 euro al mese, e non c’è nessuna prospettiva futura credibile o rassicurante. La gestione della pandemia da parte del governo sta impoverendo i piu precari e sta colpevolmente facendo pagare il prezzo della crisi a chi già prima era svantaggiato”.
“Vogliamo forme di sostegno al reddito per tutte e tutti, che garantiscano una continuità di salario nei momenti di non lavoro e vogliamo i contributi figurativi per il 2020 e i 2021.
Abbiamo seguito l’esempio dei francesi, e rilanciamo l’invito a occupare i luoghi di cultura per tenere alta l’attenzione su una protesta che riguarda il futuro di tutti coloro che campano del loro lavoro e basta”.