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Napoli – E’ una situazione ai limiti del paradosso, quella che vede protagonisti gli studenti del liceo statale “Ischia” di Lacco Ameno: qui i ragazzi, che frequentano il biennio (perché il triennio è collocato nella sede del comune di Ischia, ndr) si ritrovano a seguire le lezioni tra calcinacci che cadono dal soffitto ammuffito dall’acqua e barriere di transennamento. Le piogge devastanti degli ultimi giorni hanno fatto la loro parte, esasperando una situazione che va avanti da un po’ ma che in queste ore è diventata critica.

“Possiamo mandare i nostri figli là stando tranquillamente a casa? “, si chiede una madre in una lettera inviata a Gennaro Savio che da anni si batte in difesa del suo territorio. Dalle fotografie emerge uno scenario desolante, per il quale il preside dell’istituto, Giampiero Calise, ha già inoltrato due relazioni alla Città Metropolitana affinché si intervenga in maniera tempestiva, prima che accada una tragedia. “ E’ inammissibile continuare a far fare lezioni agli studenti in questa situazione indegna di un paese civile”, conclude Savio.

L’edificio di Lacco Ameno era stato creato per ospitare il mercato comunale, ma divenne presto la sede del liceo scientifico; adesso, nei piani dell’amministrazione metropolitana ci sarebbe l’idea di accogliere nella struttura anche il biennio dell’istituto alberghiero “Telese”.

Ipotesi, questa, che se già non raccoglieva in passato i favori di genitori e studenti, adesso diventa una bomba a orologeria pronta a esplodere.

 

di Ornella d’Anna