- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Stop alle risse, aggressioni e notti insonni causate dalla movida, spesso indisciplinata, a piazza Bellini. I cittadini hanno manifestato di nuovo, per sottoporre la questione all’attenzione di chi non sa quello che succede nel centro storico. I comitati “Bellini” e “Quiete pubblica” armati di esposti e petizioni sono scesi in strada per dire basta al chiasso notturno al quale l’area è soggetta ogni sera per la super affluenza di giovani e giovanissimi attratti dal basso costo degli alcolici e dal facile rintraccio di sostanze stupefacenti. 
“Non c’è pace in questa città”, commenta Gennaro Esposito del comitato “vivibilità cittadina”. “Dopo la marcia di Bagnoli, questa sera (ieri sera, ndr) protestiamo in una delle piazze più ‘difficili’ di Napoli. Qui le cose sono forse anche peggiori e purtroppo non vediamo alcun interesse da parte delle istituzioni. La musica è assordante e i ragazzi fanno chiasso sino alle prime luci dell’alba”.

“La zona – scrivono i residenti in una nota – è diventata invivibile per l’eccessiva presenza, assolutamente incontrollata, di migliaia di persone. La notte vi è un continuo e assordante rumore determinato da concerti spontanei con tamburi e altri strumenti oltre gli orari consentiti, dalla vendita di alcolici anche ad adolescenti e dallo spaccio di droga e frequenti risse. Chiediamo un massiccio intervento delle pubbliche istituzioni così come accade nelle altre città dove sono stati emanati provvedimenti relativi alla limitazione dell’orario di apertura e chiusura dei bar”.
I residenti di via Costantinopoli, piazza Bellini e delle zone limitrofi, hanno raccolto al momento circa 80 firme per chiedere un maggiore controllo della zona non solo contro la selvaggia movida ma anche al fine di preservare la vocazione turistica e culturale del centro storico.