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Napoli – Si cominciano a contare i danni causati dal maltempo in tutta la città: a via Imbriani, zona Materdei, il crollo di un cornicione da un palazzo privato, nel tardo pomeriggio di ieri, ha impedito il transito ai veicoli. Nonostante sul posto siano immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e non siano stati segnalati feriti, tanta è stata la paura dei residenti che non hanno potuto fare a meno di ricordare quanto accaduto lo scorso giugno a via Duomo quando un uomo, Rosario Padolino, perse la vita proprio a causa del cedimento di un cornicione crollato da un edificio di proprietà privata.

Al momento la strada è ancora transennata e non sono stati resi noti i tempi di ripristino della viabilità. Il traffico nell’intero quartiere è paralizzato. Stessa sorte è toccata a un palazzo di via Vicinale Palazziello, a Soccavo: anche qui, i forti venti che in serata hanno attraversato la regione hanno fatto franare pezzi di facciata di un’antica abitazione. Marmi e intonaco sono andati a finire nel giardino della scuola Pirandello-Svevo, per fortuna senza provocare danni a cose e persone. A Quarto si è staccata parte della montagna di Marano, raggiungendo via Cuccaro, dove gli abitanti hanno difficoltà anche ad uscire di casa e camminare a piedi. Marano è proprio una delle aree più colpite: nel liceo “Carlo Levi” le piogge hanno fatto danni: l’intero edificio è allagato e in alcune aule i solai si sono staccati franando su banchi e sedie. Gli studenti sono stati quindi costretti ad accorparsi nella aule agibili. Non facile neanche la situazione all’ “Emilio Segrè” : qui le infiltrazioni d’acqua hanno raggiunto le pareti, costringendo gli alunni a mettere in classe alcuni bidoni della spazzatura per impedire all’acqua di espandersi.

di Ornella d’Anna