Metti una mattina d’agosto al Vomero, afosa: scoppia un putiferio. Protagonista, una panchina della discordia: prima rimossa, poi ricollocata nell’area pedonale, al termine di ore turbolente. Da via Luca Giordano l’avevano asportata gli operai di Napoli Servizi, la partecipata del Comune di Napoli. Alla municipalità Vomero Arenella però assicurano: nessuno sapeva nulla. E d’improvviso si è fatta rovente la linea Comune-Municipalità. Più incandescente del clima stesso. “Tante le segnalazioni di cittadini…tante le telefonate di protesta” scrive sui social Clementina Cozzolino, presidente della Municipalità 5. Lei posta la foto del ‘misfatto’, il racconto è tutto live. “È in corso lo spostamento di una panchina nuova – scrive Cozzolino – posta in via Luca Giordano 106 fronte Piazza Italia”.
Il consigliere Paolo Pace della Rete Per spiega di aver “denunciato in diretta l’accaduto durante lo svolgimento dei lavori di Commissione VI (Commercio)“. La presidente, furibonda, annuncia di aver “attenzionato subito la problematica alla polizia municipale che sta eseguendo le verifiche… e soprattutto chiarezza!!!!”.
L’episodio, par di capire, avrebbe radici lontane. Sarebbe la classica goccia che fa traboccare il vaso. Da anni al Vomero si registra tensione, per l’invasione di gazebo e dehors. E la rimozione della panchina – non il primo caso – secondo alcuni potrebbe ricondursi a questo: alla “guerra dei tavolini”. La richiesta di Cozzolino è di partire “subito con un piano d’ambito per le aree di via Luca Giordano e via Scarlatti”. La postilla della presidente: “Prima che succeda qualcosa di grave“, perché “la situazione attuale lede pericolosamente la pubblica e privata incolumità”. Cozzolino sottolinea: “E comunque questa roba va fermata!!!”. Sempre da Facebook, Pace promette di rendere pubblico “il nome o l’ufficio eventualmente che ha autorizzato tale procedura”. E per fare “chiarezza“, evoca il ricorso alla magistratura. Dopo circa un’ora però, apparentemente la questione si risolve. La panchina torna al suo posto. Una trionfante Cozzolino ne comunica il riposizionamento, affermando che a disporne lo smantellamento “è stato il servizio Edilizia monumentale” del Comune. Nel contempo, invita i commercianti a “fare rete per arrivare alla realizzazione immediata del piano d’ambito per dare decoro sicurezza e vivibilità alle aree pedonali di via Luca Giordano e via Scarlatti”. Al Consiglio comunale invece, la presidente lancia un appello: dotare la città di un regolamento sui dehors e le occupazioni suolo pubblico. “Per mettere finalmente ordine all’uso spropositato” dello stesso, specifica. Fine delle ostilità, per adesso.