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Napoli – Il conduttore di Città Segrete Corrado Augias ha voluto rispondere a tanti gli internauti e tutti i partenopei che si sono sentiti offesi dopo l’episodio di ieri andato in onda su Rai 3.

A proposito della puntata di ieri infatti ci sono state molte polemiche dovute al fatto che Augias avrebbe denigrato Napoli anche se a volte in maniera, apparentemente involontaria. Il conduttore quindi ha provato a spiegarsi meglio e dire la sua attraverso i microfoni di Fanpage.

Queste le sue parole: “Dobbiamo rappresentare una realtà della città nelle sue varie sfaccettature. Cutolo genio del male, come Riina e Al Capone. Polemiche pretestuose. Mi dispiace. D’altra parte, se dobbiamo rappresentare una realtà della città nelle sue varie sfaccettature nobilissime e anche criminali, dobbiamo parlare sia della grande tradizioni musicale e artistica, sia della camorra. Se no facciamo una stornellata, ma non è il nostro caso. La cultura è anche questo, cercare di vedere ogni aspetto della realtà, ovviamente calibrandolo all’interno di un quadro complessivo.

Cutolo ha rappresentato non solo un pezzo della storia napoletana allora, ma addirittura un perno del rapporto tra criminalità e politica, anche, intendiamoci bene, con una azione che in certi momenti è sembrata affiancare quella dello Stato. Però Cutolo era Cutolo, è stato un geniale inventore della Nco. Sono polemiche un po’ pretestuose. Se vogliamo migliorare la realtà, bisogna in primo luogo affrontarla e raccontarla e da quella partire. Offendersi è un sentimento inutile. Ogni capo criminale, da Cutolo, a Totò Riina, ad Al Capone, è un capo, cioè un genio che poi applica il suo genio al male, mentre Einstein lo applicava alla fisica, adesso faccio un paragone a caso come mi viene in mente. Sono personalità enormi, dei capi, dei comandanti, dei manager, potrebbero diventare presidenti della General Motors, oppure capi di una banda di criminali, dipende dalle circostanze storiche e ambientali”.