- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Si aggiravano indisturbati per la città in tre su un motorino e con pistola alla mano. Si avvicinavano a poveri malcapitati e li intimavano di consegnargli soldi, gioielli e cellulare. Così la polizia ha eseguito una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 17enne, A.B., che deve rispondere di rapina aggravata, porto e detenzione illegale di arma, e di collocamento in comunità nei confronti di altri due minorenni, C.P., di 17 anni, e A.V., di 16 anni, per i reati di ricettazione e resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale.

Lo scorso 5 agosto, durante i consueti servizi di controllo del territorio, gli agenti della polizia di Napoli hanno visto transitare in direzione piazza Mercato due moto con a bordo i tre minori, uno dei quali impugnava una pistola nella mano destra; i tre si sono avvicinati al conducente di un motorino e hanno tentato di rapinarlo, facendogli segno di fermarsi e di accostare al ciglio della strada.

A questo punto la polizia ha intimato loro l’alt, ma i tre si sono allontanati a tutta velocità, costringendo gli agenti a un inseguimento, cambiando corsia, viaggiando contromano per poi separarsi improvvisamente. Le indagini attraverso l’analisi e i riscontri incrociati degli elementi ricavati dalla banca dati delle forze dell’ordine e dal sistema cattura targhe, hanno consentito di risalire alla targa della moto guidata da uno di loro, risultata rapinata a Pomigliano d’Arco pochi giorni prima.

Accertata l’identità del ragazzino, dopo un appostamento sotto casa, i poliziotti lo hanno sorpreso mentre rientrava insieme agli altri due destinatari del provvedimento del tribunale dei Minorenni eseguito oggi. I tre hanno preso gli agenti a calci e pugni. In casa del 16enne sono stati rinvenuti e sequestrati diversi coltelli. A.B. si era nascosto all’interno di un appartamento abbandonato nel rione De Gasperi, dove è stato rintracciato e bloccato.