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Napoli – Un ragazzo trans del liceo Vico di Napoli non aveva potuto usare – secondo quanto avevano riferito agli organi di stampa – il bagno dei maschi e per questo motivo alcuni studenti e studentesse del liceo hanno indetto uno sciopero e hanno ottenuto alla fine che il ragazzo potesse usare il bagno che ritiene. “Dopo aver parlato con la preside, il ragazzo ha ricevuto il permesso di poter utilizzare il bagno che rispecchia la sua identità di genere. Il nostro sciopero proseguirà anche nella giornata di oggi perchè c’è ancora tanta strada da fare e la nostra lotta non finisce qui”, affermano i ragazzi del liceo. “Siamo stati anche informati – spiegano i ragazzi del Vico – del fatto che la dirigenza della scuola si sia messa in contatto con l’associazione Arcigay di Napoli, e che abbia intenzione di organizzare, esclusivamente nell’ambito della nostra classe, una conferenza con alcuni membri sulla tematica. Le conferenze, organizzate come mezzo di informazione e sensibilizzazione, dovranno essere estese all’intera comunità scolastica. Gli episodi di omotransfobia sono dovuti proprio all’ignoranza e alla disinformazione della maggior parte delle persone. Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno espresso il loro supporto a noi e al nostro compagno; ci sono giunti tantissimi messaggi da tutta Italia e ci conforta sapere che sono tante le persone come noi che si battono per questa causa. Speriamo che grazie alla nostra mobilitazione, moltissimi studenti possano trovare il coraggio di denunciare episodi di discriminazione che sono all’ordine del giorno nel nostro Paese”.

IL COMUNICATO DELLA CLASSE III H DEL LICEO VICO

“La classe III H, a seguito del precedente comunicato, ha ottenuto un riscontro diretto con la Dirigente. Quest’ultima ha proposto quanto segue ai punti da noi presentati:

In merito alla promozione di un’adeguata informazione e sensibilizzazione del personale scolastico, la Dirigente sembrerebbe essersi resa disponibile ad attivare tale campagna anche per gli studenti;

In merito all’istituzione della carriera Alias, la preside ci ha riferito di essersi già confrontata con altri colleghi sulla questione e che questi avrebbero riscontrato difficoltà nell’attribuzione del nome alias sulla piattaforma del registro elettronico (cosa che a noi non risulta secondo quanto appurato da altri istituti). Ha aggiunto, inoltre, che bisognerebbe attendere un pronunciamento ufficiale dell’autorità giudiziaria per l’attivazione della carriera onde evitare che si possa incombere nel reato di “falso in atto pubblico”, nonostante molti licei e atenei si siano già mobilitati.

Siamo stati anche informati del fatto che la Dirigenza si sia messa in contatto con l’associazione Arcigay di Napoli, e che abbia intenzione di organizzare, esclusivamente nell’ambito della nostra classe, una conferenza con alcuni membri sulla tematica. Le conferenze, organizzate come mezzo di informazione e sensibilizzazione, dovranno essere estese all’intera comunità scolastica.

Dopo aver parlato con la preside, il ragazzo ha ricevuto il permesso di poter utilizzare il bagno che rispecchia la sua identità di genere seppur con qualche perplessità. Il nostro sciopero proseguirà anche nella giornata di oggi, 22/04/2021, perché c’è ancora tanta strada da fare e la nostra lotta non finisce qui. Gli episodi di omotransfobia sono dovuti proprio all’ignoranza e alla disinformazione della maggior parte delle persone. Non ci fermeremo fino a quando il nostro obiettivo non sarà raggiunto al 100%. Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno espresso il loro supporto a noi e al nostro compagno; ci sono giunti tantissimi messaggi da tutta Italia e ci conforta sapere che sono tante le persone come noi che si battono per questa causa.

Speriamo che grazie alla nostra mobilitazione, moltissime ragazzi possano trovare il coraggio di denunciare episodi di discriminazione che sono all’ordine del giorno nel nostro Paese. Inoltre, ci teniamo a specificare che, per tutelare la privacy dell’alunno in questione dall’evidente impatto mediatico riscontrato con il primo comunicato, ci siamo astenuti e ci asterremo completamente dal rilasciare dichiarazioni ad eventuali testate giornalistiche. Qualsiasi comunicazione e/o aggiornamento sulla situazione sarà pubblicato su questa pagina Instagram. I RAGAZZI DELLA III H”.