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Napoli – Ancora sangue sulle strade di Bagnoli. A poche ore dallo schianto di via Diocleziano costato la vita al giovanissimo Luca Neglia, ecco la notizia di un altro drammatico incidente. Ad avere la peggio è stata in questo caso una donna di mezza età, insegnante all’asilo nido “Guido Rossa” di viale della Liberazione. La malcapitata è stata travolta da un’auto pirata all’incrocio tra via Amedeo Maiuri e via Silio Italico, nella parte “bassa” del quartiere. Silvana, questo il suo nome, è per fortuna ancora in vita ma le sue condizioni sono a dir poco disperate.

La maestra si trova infatti ricoverata all’ospedale Carderelli in coma farmacologico. La prognosi resta al momento riservata a causa di un esteso edema cerebrale. Incerta la dinamica del sinistro. Sul caso indagano i poliziotti del locale commissariato, che stanno provano a ricomporre le tessere dell’ennesimo incidente stradale verificatosi nell’area flegrea. Stando a una prima ricostruzione, lo schianto si è verificato mercoledì sera intorno alle 18,30. La signora Silvana stava passeggiando lungo via Eurialo per andare a un appuntamento con una sua amica. Ma con quest’ultima non è mai riuscita a incontrarsi. Durante il percorso è stata infatti travolta e sbalzata da una vettura che, con tutta probabilità, procedeva a velocità sostenuta. Il guidatore, che non può non essersi reso conto dell’impatto, ha però preferito far perdere le proprie tracce dileguandosi nel nulla. A soccorrere l’insegnante è stata così proprio l’amica, che non vedendola arrivare all’ora prestabilita si è lanciata alla sua ricerca. In un primo momento la donna, pur sanguinante, era ancora cosciente ma non è stata purtroppo in grado di fornire indicazioni circostanziate sull’accaduto. Nel giro di qualche minuto sono così giunti sul posto anche i soccorritori del 118 che hanno trasportato la malcapitata al pronto soccorso del Cardarelli. Di lì a qualche ora la situazione è purtroppo precipitata. L’insegnante si trova adesso in coma farmacologico e le sue condizioni di salute vengono definite gravi. La prognosi resta dunque riservata.

Le indagini sul caso sono intanto già partite, ma il lavoro degli investigatori si preannuncia tutt’altro che in discesa. La zona di Bagnoli in cui è avvenuto lo schianto, infatti, non risulta presidiata da impianti di videosorveglianza pubblica o privata. Nessun testimone avrebbe inoltre assistito alla scena: a quell’ora pioveva infatti in maniera intensa e la strada era pressoché deserta. Il balordo potrebbe però aver lasciato lungo la sua fuga almeno un indizio. Sul punto, la polizia non esclude che il guidatore possa essere proprio qualcuno dello stesso quartiere della malcapitata insegnante.