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Napoli – Presieduta da Eleonora de Majo, la commissione Politiche Urbane ha discusso oggi dei fondi per il Bando Periferie. Sono intervenuti Nicola Malpede dell’assessorato alle Politiche Urbane, il direttore del Servizio Pianificazione Urbanistica Esecutiva Massimo Santoro, il vicepresidente dell’Ottava Municipalità Salvatore Passaro e Maria De Marco, consigliera dell’Ottava Municipalità.

La riunione odierna, ha introdotto la presidente de Majo, serve per fare il punto sulle novità intervenute, nelle ultime settimane, sulla vicenda del blocco, da parte del Governo, dei fondi assegnati nell’ambito del Bando Periferie a 41 aree periferiche italiane, un blocco che ha di colpo sottratto importanti fonti di finanziamento per progetti ritenuti strategici per la riqualificazione di molte periferie urbane: l’area metropolitana di Napoli, ad esempio, si è vista privata di un finanziamento di 40 milioni di euro per progetti di rigenerazione urbana.

Con il decreto Milleproroghe, ha spiegato il direttore Massimo Santoro, sono stati inizialmente bloccati i finanziamenti per i 96 progetti in corso per la riqualificazione delle periferie dell’area metropolitana di Napoli. Dopo un’aspra polemica sulla costituzionalità del provvedimento, si è aperta una interlocuzione in sede di conferenza Stato-Regioni,  grazie anche alla mediazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, che ha portato ad un primo risultato, cioè ad un emendamento che prevede, per gli enti locali, la possibilità di utilizzare l’avanzo di amministrazione per finanziare i progetti di riqualificazione. Un elemento, questo, che nel caso della Città Metropolitana di Napoli, il cui bilancio presenta avanzo di amministrazione, fornisce una serie di rassicurazioni sulla possibilità di finanziare comunque i progetti in corso. E’ di pochi giorni fa, ha concluso Santoro, la notizia di un nuovo accordo raggiunto in sede di conferenza unificata, che di fatto scongiura definitivamente il timore di perdere i fondi per il Bando Periferie. Tali fondi verranno ora assegnati alle Città Metropolitane con un nuovo sistema di rendicontazione, più stringente, che impone di ridefinire le convenzioni con le imprese già contrattualizzate, ma che di fatto ha sbloccato definitivamente la situazione, con grande soddisfazione di tutti i Comuni italiani che hanno contribuito a questo risultato.

Nel dibattito è intervenuto il vicepresidente dell’Ottava Municipalità, Salvatore Passaro, che ha evidenziato che l’assegnazione dei fondi alla Città Metropolitana penalizza il territorio di Scampia e dell’Ottava Municipalità, che pure ha contribuito fortemente al progetto per il finanziamento (dei 40 milioni assegnati all’Area Metropolitana di Napoli, 9 erano destinati a progetti di riqualificazione urbana a Scampia). Passaro ha evidenziato alla commissione la necessità di riaprire una discussione, per rivedere il progetto per Scampia, inserendo anche l’apertura di un varco dell’Asse Mediano a Chiaiano, una misura che decongestionerebbe moltissimo il traffico nell’area, così come evidenziato anche dalla consigliera Maria De Marco, che ha chiesto un impegno della commissione per risolvere questo problema.

Nicola Malpede, dell’assessorato alle Politiche Urbane, ha evidenziato che l’aver evitato che si perdessero risorse così importanti è già un risultato importante, ora è necessario recuperare l’unitarietà delle progettazioni su Scampia e Area Metropolitana, puntando a coinvolgere Città Metropolitana per finanziare i progetti già approvati con l’avanzo di amministrazione e recuperando progettualità non previste fin dall’inizio, come quella indicata dai consiglieri dell’Ottava Municipalità.  Il consigliere David Lebro (La Città) ha chiesto che la presidente de Majo, a nome della Commissione, chieda alla Giunta di redigere un documento con la formale richiesta a Città Metropolitana di prendere in carico il problema.