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Barcellona – Emergono nuovi dettagli dalla vicenda che ha visto l’emittente spagnola Cadena Ser accusare il Barcellona di aver pagato la somma di un milione di euro ad una società privata, la I3 Ventures, al fine di screditare alcuni tesserati sui social network. Nella giornata di ieri è arrivata la smentita da parte del club, che ha anche minacciato il ricorso per vie legali. La radio però in giornata è tornata a parlare della situazione, confermando il tutto ed anzi, pubblicando un dossier.

L’inchiesta di Cadena Ser ha messo in luce che I3 Ventures avrebbe gestito dei profili social fasulli per trasmettere messaggi negativi nei confronti di calciatori o comunque persone legate al mondo Barcellona al fine di metterli in cattiva luce. Tra questi ci sarebbero Messi e consorte, Piqué, ma anche alcuni ex come Xavi e Guardiola. Tra l’altro il milione di euro pagato a I3 Ventures non sarebbe stato nemmeno inserito nella contabilità ufficiale del club.

Nella società la tensione è attualmente alle stelle, tant’è che lo stesso presidente Bartomeu nel pomeriggio dovrebbe raggiungere il centro sportivo per parlare alla squadra. Fa sapere il Mondo Deportivo che il patron blaugrana avrebbe dichiarato che “in nessun momento la società ha voluto screditare i giocatori, perché sono un patrimonio del club“. 

Altra preoccupazione proviene dalla maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione del Barcellona che, come conferma in giornata Sport, non sapevano niente di questi contatti fra il club e I3 Ventures. Un rapporto che non è mai stato fatto presente in cda nonostante le abituali riunioni bisettimanali. Già nella serata di ieri Bartomeu ha convocato un incontro d’emergenza per cercare di placare gli animi. 

Il tutto ad una sola settimana dalla gara contro il Napoli, valevole per l’andata degli ottavi di Champions League. Proprio per questo in casa azzurra il passaggio del turno non viene più visto come un’impresa ma, a differenza di qualche mese fa, come una possibilità concreta.