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Venerdì scorso la riunione con i suoi fedelissimi. Mentre molti intellettuali sono già in campo e si pensa ad un documento unitario per sostenere la sua candidatura. Passo dopo passo Antonio Bassolino si muove verso Palazzo San Giacomo. Se le regionali sono ormai dietro l’angolo, le comunali anche. L’ex sindaco ci crede e sonda il terreno per coronare quel sogno di indossare di nuovo la fascia tricolore . E stavolta  Bassolino – dopo le primarie del 2016 finite nei veleni e nei ricorsi con la vittoria di Valeria Valente – sogna anche senza il Pd. Vagliando così l’ipotesi di candidarsi pure senza simbolo di partito, ma con una grande lista civica.

A dargli l’assist proprio in queste ore è Vito Nocera, uno dei maggiori esponenti della sinistra napoletana, fra i fondatori di Democrazia Proletaria (1977) e Rifondazione Comunista, nonché ex consigliere regionale. “Al disordine che regna nel discorso pubblico a Napoli e in Campania – dice – non mi pare corrisponda nulla di troppo eccellente. Ma a questo disordine fatto di tatticismi insopportabili, fa da contraltare la calma serena e l’esperienza con le quali Antonio Bassolino continua a girare la città, a esplorarne i problemi, a evidenziarne sofferenze e speranze”.

Nocera che non manca di ‘richiamare’ il segretario metropolitano del Pd, Marco Sarracino. “Credo commetta un imperdonabile errore quando finge di ignorare il peso e il ruolo che una figura come Bassolino, svolge in città e a sinistra. Non è solo una sottovalutazione. Colgo in questa omissione un’ idea della politica che qualche danno ha già fatto nel recente passato”. Un errore che – sottolinea – non è solo di Sarracino.

“Non si spiega come Pd e dintorni trascurino il leader più autorevole e che, ancora oggi, resta il solo che alla crisi del vecchio modello produttivo abbia tentato di offrire un futuro”. L’intellettuale lo definisce “un intreccio virtuoso tra keinesismo possibile e realismo visionario che parlò all’animo profondo e antico della città innovandone lineamenti e cultura” in quella che è una vera e propria dichiarazione d’amore politico e di fedeltà per Bassolino.

“Non conosco cosa deciderà Bassolino nelle prossime settimane ciò che mi pare evidente è che in questo quadro nessuno potrà fare a meno del suo contributo essenziale e della sua passione politica” dice Nocera confermando l’intenzione dell’ex Governatore di essere in campo. E chissà che Bassolino non l’annunci con un twitter come l’ultima volta quando cinguettò “Mi candido”, scuotendo tutto il partito.